Una vicenda in cui l‘elemento tragico e quello comico si sovrappongono, provocando delle sensazioni discordanti nell’animo di quanti erano venuti a conoscenza del misfatto. La vicenda risale all’estate dell’anno scorso.
Una vicenda tragicomica: da Napoli a Fiumicino
Tutto inizia a Napoli. Qui un uomo dapprima rubò ad una cliente un Gratta e Vinci da mezzo milione di euro dileguandosi per i vicoli di Napoli in sella ad uno scooter. Poi in auto raggiunse Latina e depositò il tagliando vincente in una cassetta di sicurezza. Alla fine del lungo tragitto, il soggetto arrivò a Fiumicino per imbarcarsi su un volo per le Canarie.
Il sogno di fuggire con il malloppo
Lui, un 58enne tabaccaio napoletano, Vincenzo Scutellaro, aveva un sogno: fuggire con il malloppo in tasca e non fare più niente per il resto dei suoi giorni, certamente in una località esotica. Ma questo sogno fu infranto dalla Polizia di frontiera e da quel momento ha provato a giocarsi la carta della semi infermità mentale.
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La carta dell’infermità mentale
Tuttavia, anche in questo caso la fortuna non ha girato a suo favore. Infatti, al processo col rito abbreviato, invece, è emerso che Scutellaro era nel pieno delle sue facoltà. E, proprio per questo, oggi il giudice Emilia Di Palma lo ha condannato a cinque anni di carcere e ad una multa di 3.200 euro per furto aggravato e tentata estorsione.
I fatti dell’anno scorso
Ricordiamo brevemente che la vicenda si consumò il 2 settembre del 2021 nel quartiere Materdei a Napoli. In quel giorno, quando nella tabaccheria dei parenti di Scutellaro si presentò un’anziana signora di circa 70 anni, l’uomo non ci ha pensato due volte a mettere in atto il suo piano. La donna chiese al 58enne di verificare il Gratta e Vinci da mezzo milione di euro, ma l’uomo infilò il tagliando in tasca e si dileguò tra le strade della città, verso la sua meta.