Le ultime testimonianze sullo “Stupro di Capodanno” a Primavalle, potrebbero riscrivere la storia di questa violenza. Sono stati ascoltati due amici intimi della vittima, che all’interno delle loro dichiarazioni ai procuratori, hanno fatto emergere i lati oscuri della stessa ragazza che avrebbe subito gli abusi. Secondo la testimonianza dei due ragazzi, una coppia di fidanzati amici della giovane, la ragazza – all’epoca 16enne – “non sarebbe stata drogata o ferita” per avere i rapporti sessuali.
Stupro di Capodanno a Primavalle: la vittima era consenziente?
Secondo la testimonianza dei due amici della ragazza, all’epoca 16enne, s’intuisce come quella notte potesse essere consenziente ad avere rapporti sessuali con P.R., il ragazzo accusato dello stupro ai suoi danni. I giovani interrogati dai procuratori, nella loro testimonianza avrebbero ribaltato gli avvenimenti ricostruiti dai pm di Roma in questi ultimi tre anni, in quanto testimoni diretti della situazione ai danni della vittima. Infatti, entrambi i fidanzati erano presente al party che venne organizzato a Primavalle.
La possibilità che la vittima fosse tossicodipendente
Nel racconto dei due giovani fidanzati, emerge come detto un lato oscuro della vittima. Secondo il racconto riportato ai procuratori, “la 16enne, all’epoca dei fatti, assumeva abitualmente droghe”. Condizioni che, almeno riguardo questo particolare, aprirebbero delle lecite domande sulle abitudini della giovane in età adolescenziale: che droghe utilizzava precisamente? Era solito trovarla in stato di alterazione di droghe e in quindi incapace di intendere in determinati momenti? Una pista sui cui la Procura di Roma, dopo tali testimonianze, potrebbe voler far luce per avere più chiara la faccenda.
Gli amici della vittima difendono lo stupratore
In una situazione che sembra andare all’incontrario e che ha preso oggettivamente una piega inaspettata, la posizione degli amici della vittima sorprende. Con le dichiarazioni rilasciate ai procuratori sul caso di Primavalle, le loro parole sembrano difendere P.R., ovvero il ragazzo accusato di aver stuprato e ferito la vittima durante un party di Capodanno all’interno di un’abitazione.
Ribaltato il racconto della vittima
Come ci ricorderemo tutti, riguardo lo “Stupro di Capodanno” fu la stessa vittima a denunciare lo stupro ai suoi danni da parte di P.R. Un racconto che però, almeno da ora, viene completamente ribaltato dopo le dichiarazioni dei due fidanzati. Non solo perché emergono delle macchie importanti, che andranno provate, sullo stile di vita adolescenziale della ragazza, ma soprattutto perchè tali dichiarazioni arrivano da persone che conoscono bene la giovane, ovvero i suoi amici intimi.
La ricerca della verità al Tribunale di Roma
Con tesi discordanti tra loro, il lavoro al Tribunale di piazzale Clodio si complica e non poco. Dichiarazioni così pesanti, almeno a livello ipotetico, potrebbero far ripartire da zero le indagini, in scenari che se confermati andrebbero a riscrivere completamente la storia di quel Capodanno.