Sta lasciando parecchia incertezza il boom di contagi da streptococco, che in questi sta toccando un sacco di ragazzi sotto i 15 anni a Roma. I dati sulla Capitale parlano chiaro, “almeno 3 tamponi su 7 sono positivi al virus”, creando un evidente paura nei genitori di questi giovani adolescenti. Ad aumentare le ansie attorno le malattie, anche l’indisponibilità di farmaci, nelle farmacie, per contrastare efficacemente il virus.
Lo streptococco metto sotto scacco Roma
Passata la paura di Covid, nella Capitale bisogna fare i conti con questa nuova patologia di virus. Non possiamo parlare di pandemia, ma ovvio che l’incidenza di contagi, tra i minorenni, risulta molto alta. Attualmente, la malattia sta principalmente girando all’interno delle scuole romane, passando con grande facilità tra i bambini compagni della stessa classe. I principali sintomi che oggi le mamme riscontrano nei propri figli, sono quelli del forte mal di gola, raffreddore, febbre alta e anche casi di scarlattina.
Le medicine per contrastare il virus tra i bambini
A complicare i giochi con lo streptococco a Roma, è l’impossibilità di trovare in tante situazioni l’amoxicillina, ovvero il farmaco più indicato per contrastare questa malattia nei giovani. Non solo le conseguenze della guerra in Ucraina, ma anche genitori che si sono fatti scorte di questo medicinale per tempo, con il pensiero di dove affrontare un dì la malattia. Ma come hanno riferito i maggiori accademici di Pediatria italiana su RomaToday, “l’amoxicillina rimane il farmaco più indicato, ma ci sono anche alternative con il cefalosporine, che viene prescritto per tutti quei bambini allergici ai farmaci”.
Il pediatra: “Fate il tampone solo su consiglio medico”
Nonostante il boom di positività allo streptococco, la medicina accademica vuole riportare le persone alla tranquillità. Infatti, serve uscire dalla dipendenza del tampone. In merito dicono: “Il test dev’essere effettuato solamente su consiglio del medico, utilizzando quelli rapidi di ultima generazione, che hanno una migliore accuratezza diagnostica nel segnalare la presenza della malattia”.
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