A tre mesi dalla strage di Fidene, nella mattinata di sabato 11 marzo, il quartiere di Colle Salario ha voluto ricordare le quattro donne uccise durante la riunione del consorzio Valle Verde. Una targa in memoria di Fabiana, Elisabetta, Nicoletta e Sabina è stata apposta nel parchetto riqualificato dal comitato di quartiere.
Fidene, una targa e quattro panchine in memoria delle vittime
Sparatoria Roma, Claudio Campiti voleva uccidere e fuggire: ‘Trovato con 170 proiettili’
Una targa in memoria delle vittime e non solo. Nel parchetto sono state allestite anche quattro panchine con i loro nomi. Le donne, uccise da Claudio Campiti durante una riunione di consorzio, sono state ricordate con una piccola cerimonia alla presenza di amici e parenti.
“Una targa e quattro panchine – scrive il Presidente del III Municipio Paolo Marchionne – con i loro nomi allestite all’interno di un’area verde strappata all’incuria ed ora recuperata – e due ulivi, in memoria delle vittime uccise durante una riunione di condominio. Ieri a Colle Salario con i cittadini e le cittadine in ricordo di Nicoletta, Fabiana, Elisabetta e Sabina uccise lo scorso 11 dicembre. Un gesto di grande generosità non scontato che prova, seppur in minima parte, a far sentire meno soli gli amici, le amiche e soprattutto i familiari delle vittime. Ringrazio di cuore tutto il comitato di quartiere per la sensibilità dimostrata”.
Triplice omicidio di Fidene, dopo la Meloni il cordoglio dell’ordine dei commercialisti
La cerimonia nel parco di Colle Salario: “Abbiamo deciso di non dimenticare”
“Abbiamo deciso di non dimenticare – ha detto il presidente del comitato di quartiere di Colle Salario, Franco Pezzotti -, insieme ai titolari del bar in cui è accaduta questa atrocità abbiamo scelto di allestire questa targa”. “Un modo per stare vicino ai parenti e amici della vittime”, così il presidente del III municipio di Roma, Paolo Marchionne, che ha detto: “Ringrazio la generosità del comitato e dei titolari del bar, dobbiamo avere tutti un’alta attenzione affinché cose del genere non accadano più”.
Elisabetta Silenzi, uccisa a colpi di pistola durante una riunione di condominio a Fidene