Altro che allentamento per consentire le visite dei parenti, dopo la riunione d’urgenza di questa sera, il Governo sta valutando un irrigidimento delle misure anti contagio proprio nei giorni delle feste e nei prefestivi, rendendo l’intera nazione zona rossa o arancione tranne che nei piccoli Comuni, quelli con meno di 5 mila abitanti, che possono muoversi entro 30 chilometri. Lo rivela l’Ansa: da fonti di governo si apprende al termine della riunione dei capi delegazione, che l’ipotesi più accreditata è adottare norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come annunciato anche dalla Merkel in Germania, per evitare la terza ondata.
Su Facebook il Premier Giuseppe Conte parla di sacrifici, ma non entra nello specifico delle misure da adottare, anche se il tono non fa escludere un nuovo Dpcm a breve. Ecco le sue parole sulla sua pagina ufficiale: “Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio e dobbiamo predisporci ad aderire coralmente alla campagna di vaccinazione. Sarà una mobilitazione che coinvolgerà tante piazze italiane, e che sarà identificata con il simbolo della primula. Il fiore, primo a sbocciare dopo il lungo inverno, accompagnerà simbolicamente tutte le fasi della campagna verso un ideale, graduale risveglio, della nostra vita sociale. Questa volta, la sua rinascita sarà anche la nostra”.
