Roma. Su delega della Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e quelli della Stazione di Roma Fidene, questa mattina, hanno notificato il provvedimento di dissequestro del gazebo annesso al bar di via Monte Giberto, teatro della morte di 4 persone e del ferimento di altri 3, la scorsa domenica 11 dicembre. Non essendo più necessario mantenere il sequestro ai fini di prova, i Carabinieri questa mattina hanno tolto i sigilli e riconsegnato il gazebo ai titolari del bar.
Sparatoria di Fidene, Campiti in cella sorvegliato giorno e notte: cammina sempre e non parla mai
Claudio Campiti, il killer, in quel tremendo giorno, aveva fatto una strage. In quella terribile domenica dell’11 dicembre scorso, era andato alla riunione di condominio con l’intenzione di uccidere tutti i presenti. Era riuscito a far fuoco, con la pistola presa poco prima al poligono di Tor di Quinto, contro alcuni condomini, uccidendo prima la 71enne Sabina Sperandio, poi di seguito la commercialista Nicoletta Golisano, e infine Elisabetta Silenzi. Sono poi state ferite altre persone, tra cui appunto Fabiana De Angelis, in maniera grave, morta qualche tempo dopo. Un bilancio terribile, con quattro donne rimaste uccise dalla strage. Oltre a loro, anche altri feriti. Il dolore è ancora forte, il ricordo sarà indelebile, non solo per i parenti di vittime e feriti, ma per tutti i residenti del quartiere che anche ora, a distanza di settimane e di indagini, stentano a credere a quello che è successo.