Riapre il bar “Il posto giusto” di Fidene, pure se rimarrà per sempre segnato dal folle gesto di Claudio Campiti. Riapre nonostante i gestori del locale non scorderanno mai più le cruente scene legate alla morte di quattro donne, cui viene scaricato addosso un caricatore di una Glock 45 durante una riunione di condominio. Negli ultimi giorni, però, l’affetto dell quartiere si è stretto anche intorno ai proprietari del bar, che oggi hanno trovato la forza di rialzare le saracinesche della propria attività.
Riapre il bar “Il posto giusto” di Fidene
Un luogo così vissuto e interno alle abitudini dei residenti, che non immaginava il tragico epilogo della riunione di condominio avvenuta domenica scorsa. Quello che doveva essere un luogo d’incontro, è diventato a sua insaputa il luogo di un sanguinario omicidio. Perchè qui Claudio Campiti è arrivato nel massimo della follia, con l’intenzione di regolare dei conti legate a diatribe condominiali e di consorzio.
Lo ha fatto, però, nel peggior modo possibile. Perche è arrivato lì armato, sottratte illegalmente dal poligono dov’era iscritto e con pessime intenzioni. Nei fumi della propria follia, l’uomo ha freddato quattro donne, di cui una di loro che gestiva i conti condominiali di dove teneva casa Claudio Campiti. Una violenza inaudita, di cui l’artefice oltretutto non si è pentito nemmeno davanti al giudice che l’ha interrogato e dietro le sbarre di una cella.
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