ROMA – Giorno dopo giorno la paura per la Variante Delta aumenta. Solo ieri, nel Lazio, sono stati individuati altri due casi positivi alla mutazione (tra cui anche una persona vaccinata) in seguito al cluster di Aprilia registrato qualche settimana fa. In tutta Italia oramai la Variante è presente: Regione in più, Regione in meno. Ma come si manifesta la Variante Delta? Quali caratteristiche ha e in cosa differenzia dai sintomi del Covid che siamo abituati a riconoscere?
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Sappiamo tutti che perdita del gusto e dell’olfatto, febbre e tosse persistente sono campanelli dall’arme per il Coronavirus; tuttavia mentre il virus mutava, cambiavano anche i sintomi. Gli esperti invitano a tenere sotto controllo anche altre manifestazioni: ad esempio il naso che cola.
Variante Delta: i nuovi sintomi e il “brutto raffreddore” da non sottovalutare
E’ stata la piattaforma ZOE Covid Study, realizzata con i dati raccolti nel Regno Unito, a fornire una descrizione dei sintomi della Variante Delta e a sottolinearne le “differenze” con il Coronavirus.
Stando all’analisi dei dati (di 4 milioni di persone) i 3 sintomi più comuni di questa mutazione sono:
- Mal di testa
- Mal di gola
- Naso che cola
Se ci pensiamo però questi 3 sono sintomi anche di altre “patologie” meno gravi: come l’allergia stagionale, sinusite o rinite allergica. E’ per questo che gli esperti consigliano ancora e sempre di ricorrere all’uso del tampone per ovviare ogni dubbio.
I nuovi sintomi infatti conducono più ad un brutto raffreddore che ad una positività con il Coronavirus, tra questi si annovera anche una sensazione di stanchezza che – con le temperature elevate – può essere sottovalutata.