E’ passato esattamente un anno da quel maledetto 24 agosto 2022. Quel giorno Simone Sperduti, 19enne, perse la vita a via Prenestina, a Roma, in un tragico incidente stradale. E 365 giorni dopo, il ricordo è ancora vivo. Specie se a parlare è la mamma, Cristina.
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Un anno fa moriva Simone Sperduti, il ricordo di mamma Cristina
Come riporta il Messaggero, la mamma di Simone Sperduti ricorda ancora bene quel giorno: “Nel mio piccolo, mi impegno ogni giorno affinché cambi qualcosa. Sensibilizzare sul tema stradale è importante. Troppi ragazzi hanno perso la vita così. Faccio tutto questo per Simone e per tutte le vittime della strada che saranno per sempre nel nostro cuore. Il suo ricordo è sempre con me, soprattutto in giorni come questi. È difficile ma è lui a darci la forza. So già che Simone è nel cuore di tante persone”.
Simone Sperduti era un ragazzo semplice, solare. Tifosissimo della Roma, amava passare le serate a Centocelle insieme agli amici. Il suo più grande sogno era quello di diventare un vigile del fuoco. Era sempre sorridente, proprio come mamma Cristina.
La ricostruzione dell’incidente
Poi, quel maledetto 24 agosto 2022. Erano le quattro del mattino su via Prenestina quando un forte impatto tra lo scooter del ragazzo e un’Opel Meriva non ha lasciato scampo a Simone Sperduti. Alla guida dell’auto che l’ha travolto c’era Andrea Persi, un poliziotto di 46 anni già sospeso in estate dal servizio, in stato di ebrezza e sotto effetto di stupefacenti. Non c’è rancore nelle parole di mamma Cristina verso quello che, di fatto, è l’assassino del figlio. Non c’è rabbia verso chi al momento sta scontando la sua pena a Regina Coeli (sono sette gli anni di condanna per l’ex agente, la revoca della patente e una provvisionale di 150mila euro).