Era un giorno di festa, quello dei Santi Pietro e Paolo a Roma, e con la sua famiglia aveva deciso di staccare un po’ la spina dalla quotidianità, dal lavoro e di andare al mare per trascorrere una giornata all’insegna della spensieratezza. Peccato, però, che quella giornata, in pochi istanti, si sia trasformata in un incubo. Prima il bagno a mare a Passoscuro, poi la corrente che trascina via tutti e il papà ‘eroe’ che cerca di mettere in salvo i figlioletti e la moglie. Lui, però, non riesce a tornare a riva, stroncato probabilmente da un malore. È morto così Jame Bolivar, l’uomo di 50 anni originario dell’Ecuador, ma da anni a Roma. È morto salvando prima le persone a cui teneva di più.
Jame Bolivar si tuffa in acqua e muore annegato a Passoscuro
I quattro mercoledì scorso, intorno alle 14, si erano tuffati in acqua. Nonostante il mare agitato e il vento forte. Non sapevano, forse, che il mare sa tradire e che bastano pochi minuti per finire in una ‘buca’ ed essere trascinato vertiginosamente dalla corrente.
Questo è quello che è successo all’intera famiglia: prima ai figlioletti, che il padre ha cercato di salvare e di riportare sulla ‘secca’, poi alla moglie che ha chiesto aiuto annaspando. Sembrava finito l’incubo, in quei minuti durati un’eternità. E invece, il papà ‘eroe’ non ce l’ha fatta: è morto stroncato da un malore, quindi è annegato. Solo dopo, però, aver messo in salvo tutti.
I soccorsi
Il personale sanitario del 118 intervenuto sul posto ha cercato di rianimarlo, ma purtroppo ogni tentativo è stato vano: i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul luogo anche i Carabinieri.
Jame Boliver, il papà ‘eroe’, lascia due figli e la moglie, quelli che con tutte le sue forze ha messo in salvo perché la priorità erano loro. Loro dovevano uscire da quel mare, ritornare a riva. Loro che difficilmente riusciranno a cancellare dalla mente quei momenti.