L’Italia per almeno due settimane sarà tutta “colorata” di arancione e rosso. Nei territori in fascia rossa (anche nel Lazio) la maggior parte delle attività sono chiuse, gli spostamenti sono vietati anche all’interno del Comune se non per comprovate esigenze e gli studenti sono tutti alle prese con la didattica a distanza. Una zona rossa sulla “carta”, ma un lockdown a tutti gli effetti che sembra riportarci indietro di un anno fa, quando tutto è iniziato. Ma cosa si può fare in zona rossa? Si possono andare a trovare amici e parenti? Cerchiamo di fare chiarezza.
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Con il nuovo decreto, entrato in vigore il 15 marzo e valido fino al 6 aprile, le misure sono ancora più stringenti per arginare la diffusione del virus e gli spostamenti, sia in zona rossa che in quella arancione, sono limitati. In fascia arancione ci si può muovere all’interno del proprio Comune, in zona rossa ogni spostamento è vietato se non per comprovate esigenze. Motivi di lavoro, salute o necessità da dimostrare con l’autocertificazione nel caso di un eventuale controllo. Una stretta voluta dal Governo Draghi e sostenuta dagli esperti della cabina di regia per frenare l’avanzata del virus (e delle sue varianti), con l’obiettivo di riportare l’indice Rt nazionale sotto l’1.
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Visite in casa in zona rossa, si può andare dal fidanzato? Regole per i congiunti
In zona rossa (da ieri anche nel Lazio) non è possibile andare a trovare amici e parenti, chi lo fa rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Si può, però, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficiente perché rientra nella condizione di necessità e lo spostamento per dare assistenza a queste persone è possibile anche tra Comuni e Regioni diverse. C’è però un’eccezione, una deroga per le festività pasquali. Questo perché, nei giorni 3,4 e 5 aprile quando l’Italia sarà tutta in zona rossa sarà consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata per far visita ad amici e parenti. Si potranno muovere solo due persone non conviventi (potranno portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili e non autosufficienti che convivono con loro), una sola volta al giorno all’interno della propria Regione tra le ore 5.00 e le 22 (orario del coprifuoco).
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Per quanto riguarda i congiunti che vivono in zona rossa il discorso si fa più complicato, ma va specificato che è sempre consentito il rientro alla residenza, al domicilio e all’abitazione. I fidanzati si possono incontrare? Stando alle FAQ del Governo, il ricongiungimento sarà possibile “solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione”. Il concetto di abitazione non ha una valenza giuridica, si intende “come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (per periodi continuativi, anche se limitati durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (in alcuni giorni della settimana)”.