Non accettava la fine della relazione e ha fatto letteralmente di tutto per vendicarsi. Oltre a perseguitare la fidanzata, il protagonista di questa triste storia, un uomo di 34 anni, ha lanciato contro il presunto balcone di lei delle bottiglie molotov nella speranza che le fiamme potessero divorare l’abitazione. Ma le cose non sono andate secondo i piani e l’uomo è stato condannato.
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Gli ‘assaliti’ al balcone (presunto) della ex
I fatti risalgono al 2018. Siamo a Ladispoli, la vittima della vicenda era andata ospite di un’amica e l’uomo ha iniziato a cercare in lungo e in largo quale fosse l’appartamento dove la donna si era rifugiata. Un’affannosa e disperata ricerca quella attuata dal 34enne che una volta trovato l’interno e compreso quando la donna fosse in casa, con l’aiuto di un paio di amici, ha iniziato a tirare contro il suo, presunto, balcone delle bottiglie molotov. Ripetuti gli ‘assalti’, una sera dopo l’altra, sul balcone, sul terrazzo in giardino. Tuttavia, le cose non sono andate esattamente come i tre aveva architettato.
L’errore
I tre però avevano fatto male i conti. L’appartamento non era quello corretto e le bombe incendiarie erano finite dritte dritte dai vicini che li hanno denunciati. In particolare, il 34enne è stato denunciato per danneggiamento e fabbricazione di armi. Nonostante il ricorso in appello effettuato dai tre, la sentenza in primo grado è stata confermata.