È stata un’udienza interlocutoria. Ancora niente di fatto per la Sfattoria degli Ultimi che dovrà tornare in aula il prossimo 4 ottobre per la trattazione del ricorso con il quale si è opposta all’abbattimento dei suoi animali.
La vicenda
La vicenda nasce l’8 agosto scorso quando alla titolare della Sfattoria è stato notificato il provvedimento di abbattimento di 140 suidi ospitati. Un provvedimento al quale l’organismo si è opposto proponendo ricordo al Tribunale amministrativo regionale che aveva, accordato la sospensiva, e rinviato a oggi per la trattazione.
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Il rinvio del Tar
Anche oggi però il giudice amministrativo non si è pronunciato, fissando un’altra data per la trattazione: il 4 ottobre prossimo. Comunque un provvedimento sulla falsariga di quello emanato il 19 agosto scorso con cui si disponeva la sospensione degli abbattimenti affidando all’Asl Roma 1 di monitorare la situazione.
La richiesta delle associazioni animaliste
Le associazioni animaliste che si sono affiancate alla Sfattoria degli ultimi nella battaglia hanno avanzato richiesta di un tavolo di confronto prima del 4 ottobre per discutere la questione.
Intanto dall’avvocato Giuseppe Calamo, difensore delle associazioni animaliste: Enpa, Leal, Leidaa, Lndc, Oipa, Tda e Lac arrivano rassicurazioni circa la volontà di “partecipare a qualsiasi esame, valutazione o accesso siano ritenuti necessari”.
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