Un funzionario comunale approfittando della sua posizione avvicinava donne in difficoltà economiche e prometteva loro soldi in cambio di prestazioni sessuali. Comportamento nel quale la Procura della Repubblica di Tivoli ha ritenuto si configurino i reati di tentata concussione sessuale, corruzione in concorso e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Capi di indagine nei quali sono stati ritenute coinvolte, a vario titolo, 7 persone, 6 delle quali arrestate.
Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Bracciano, questa mattina, giovedì 16 maggio, a dare esecuzione all’ordinanza che dispone le misure cautelari emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Tivoli.
Le indagini hanno ricostruito i fatti
L’indagine è scaturita dalla trasmissione di una relazione redatta dai servizi sociali del Comune di Campagnano di Roma alla Procura di Tivoli che ha consentito ai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano di raccogliere, in poco più di cinque mesi, gravi indizi di colpevolezza in ordine a condotte illecite in capo a un funzionario del comune di Campagnano di Roma, 64 anni, responsabile di un settore dell’ente amministrativo. L’indagato, come riportato nell’atto a firma del giudice, con un sistematico e collaudato “modus operandi”, abusando e sfruttando la qualifica rivestita all’interno del comune, ha avvicinato donne in condizioni economiche disperate, prospettando la possibilità di ottenere vantaggi di natura economica in cambio di prestazioni sessuali.
Gli episodi di corruzione
È stato possibile, inoltre, raccogliere gravi elementi indiziari in ordine a due distinti episodi di corruzione posti in essere dal citato funzionario e dai rappresentanti di una società cooperativa e di una associazione culturale.
Sono tuttora in corso perquisizioni in alcuni uffici pubblici, al fine di accertare la regolarità delle procedure amministrative delle gare che vedono coinvolta la società cooperativa interessata dall’indagine.