Due gravissimi episodi di piromania, che si sono verificati a circa 2 settimane di distanza l’uno dall’altro, sembrerebbero essere in realtà degli atti intimidatori mirati.
Già, perché le 2 auto bruciate nel comune di Sermoneta, a 15 giorni di distanza, appartengono alla stessa famiglia, quella della vicesindaco Maria Marcelli.
I gravissimi episodi, avvenuti con così poca distanza temporale e con le stesse modalità, fanno quindi pensare a degli attentati incendiari contro la vicesindaco.
La prima auto ad essere stata bruciata è una Range Rover Evoque. L’auto, andata a fuoco nella tarda serata di venerdì 7 febbraio, apparteneva proprio alla Marcelli.
La seconda invece, un suv della Suzuki, era l’auto del figlio della vicesindaco. Quest’ultimo rogo è avvenuto intorno alle 21.30 di sabato 22 febbraio.
Per entrambi gli incendi sono intervenuti sul posto sia i Vigili del fuoco, sia i Carabinieri. Gli agenti, coordinati dal Comandante Antonio Vicidomini, hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei piromani.