Un nucleo familiare residente a Sora è stato coinvolto in un’inchiesta di ampia portata, culminata con un sequestro milionario da 5 milioni di euro. La famiglia, di origine rom, risultava beneficiaria del reddito di cittadinanza, ma ora si trova al centro di accuse di spaccio di sostanze stupefacenti, usura ed estorsione. L’operazione, denominata “Ultima corsa”, ha visto l’esecuzione di undici misure di custodia cautelare in carcere nel mese di settembre 2022. Le indagini condotte dalla polizia hanno portato a scoprire un presunto coinvolgimento del nucleo familiare in attività illecite di spaccio, usura ed estorsione.
Il maxi sequestro alla famiglia di Sora
Il provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Roma, è stato proposto dal Questore di Frosinone in base alla normativa antimafia. Il patrimonio milionario della famiglia è stato sottoposto a sequestro, evidenziando il presunto legame tra le attività illecite e i beni posseduti. Ciò che desta particolare attenzione è il fatto che la famiglia coinvolta nel sequestro milionario stesse percependo il reddito di cittadinanza, sollevando interrogativi sulla correttezza e l’efficacia del sistema di controllo e verifica dei beneficiari di tale sussidio.
Nel mirino delle indagini il Reddito di Cittadinanza percepito dalla famiglia
La comunità locale è stata sorpresa dalla notizia, e molte domande sorgono riguardo alla gestione del reddito di cittadinanza e alla possibile connessione tra il sostegno finanziario e le attività criminali della famiglia coinvolta. L’ipotesi più accreditata è che la famiglia abbia utilizzato il reddito di cittadinanza per finanziare le proprie attività illecite. In particolare, si ritiene che il denaro del sussidio sia stato utilizzato per acquistare beni e servizi necessari per lo spaccio di droga, l’usura e l’estorsione.
Le attività criminali condotte dalla famiglia
È anche possibile che la famiglia abbia utilizzato il reddito di cittadinanza per eludere i controlli antimafia. In questo caso, il sussidio avrebbe potuto essere utilizzato per nascondere la reale fonte di reddito della famiglia, ossia le attività criminali. L’inchiesta è ancora in corso, e ulteriori sviluppi potrebbero portare alla luce dettagli aggiuntivi sul presunto coinvolgimento della famiglia nelle attività illecite e sulle possibili falle nel sistema di erogazione e controllo del reddito di cittadinanza.
Perché la famiglia percepiva il Reddito di Cittadinanza?
In particolare, le indagini potrebbero concentrarsi sul modo in cui la famiglia è riuscita a ottenere il reddito di cittadinanza, nonostante le attività illecite in cui era coinvolta. L’inchiesta potrebbe anche portare a nuove misure di controllo e verifica dei beneficiari del reddito di cittadinanza, al fine di prevenire il rischio di frodi e abusi.