Il Tribunale di Latina ha sentenziato una condanna verso un uomo di 47 anni, nel Nord Italia, che avrebbe insultato con il termine “terrona” la propria ex compagna. Una storia finita in tribunale non solo per i molteplici insulti che l’uomo riservava alla propria fidanzata, ma anche per storie di maltrattamenti, arrivati anche alla violenza fisica e che vedevano come vittima la stessa donna.
“Sei una terrona”, il Tribunale condanna l’ex fidanzato
La vittima degli insulti e i maltrattamenti si era costituita parte civile, denunciando tutti i soprusi subiti dal proprio ex compagno di vita. Tra le vicende esposte al giudice del Tribunale di Latina, anche un’aggressione avvenuta durante una vacanza che i due fidanzati effettuarono qualche anno fa. L’uomo è stato condannato a tre anni, in una pena anche superiore a quella richiesta dal pubblico ministero. In tal senso, la pm Simona Gentile aveva chiesto per il 47enne una pena pari a due anni e sei mesi.
Le violenze verso la madre di suo figlio
Prima della sentenza, l’uomo si era trasferito a vivere nel Nord Italia, territorio di cui era originario. Con l’ex compagna aveva avuto un figlio, in una nascita che però non avevano placato la violenza del 47enne verso la sua donna. Secondo i racconti della donna, “i maltrattamenti in famiglia erano diventati abituali e sotto la vista del loro figlio, facendo vivere con grande paura la realtà della sua casa”.
Le violenze davanti agli occhi del bambino
La furia del compagno violento sembrava non placarsi mai, ignorando come nella sua casa ci fosse anche la presenza di un bambino. Nei racconti della donna, infatti, emergono scene di grave violenza avvenuti anche davanti agli occhi del piccolo, con il padre che era arrivato a picchiare la mamma con pugni, calci e schiaffi senza nessuna remora morale per la presenza del figlio.