Oltre 400 chili principi attivi anabolizzanti, da mescolare con circa 300 chili di eccipienti e coloranti. E poi ancora 20 chili di efedrina, precursore della droga sintetica metamfetamina, 4 chilogrammi di sibutramina, una sostanza dopante e anoressizzante altamente tossica e vietata dal commercio da ormai 13 anni, oltre a 61 confezioni di nandrolone, una sostanza anabolizzante e stupefacente e 26 flaconi di GHB, la “droga dello stupro”. Questo il “bottino” scoperto dai NAS del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma all’interno di un fabbricato.
I militari romani, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale di Salerno e del Comando Compagnia di Agropoli, hanno scoperto un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze ad azione dopante e stupefacente. I Carabinieri, nel corso di una perquisizione personale e locale nei confronti di due persone residenti in provincia di Salerno, hanno trovato un vero e proprio laboratorio clandestino per la produzione, miscelazione e confezionamento di potenti sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente.
Le indagini e la perquisizione
Le indagini, grazie a una prolungata serie di servizi di osservazione e di pedinamento delle persone coinvolte, hanno consentito di individuare un fabbricato in una zona rurale. All’interno era stato allestito un vero e proprio laboratorio con presse, macchine incapsulatrici e conta-compresse, miscelatori e strumentazione per l’etichettatura. I militari, nel corso della perquisizione, hanno posto sotto sequestro
- 400 chilogrammi di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura, tra cui steroidi, ormoni della crescita e stimolanti;
- 20 chilogrammi di efedrina, precursore della sostanza stupefacente sintetica “metamfetamina”;
- 4 chilogrammi di sibutramina, sostanza dopante nonché anoressizzante bandito dal commercio europeo dal 2010 per l’elevato grado di tossicità e che aveva causato diffuse reazioni avverse nei consumatori;
- 61 confezioni di nandrolone, sostanza anabolizzante e stupefacente, vietato dal DPR 309/90;
- 26 flaconi di GHB, cosiddetta “droga dello stupro”.
- 300 chilogrammi di eccipienti e coloranti, funzionali alla produzione finale delle sostanze.
L’intervento del RIS di Roma
Proprio a causa degli ingentissimi volumi di sostanze rinvenuti e della complessità tecnologica del laboratorio, si è reso necessario l’intervento di personale specializzato del RIS di Roma per la campionatura delle sostanze e la doverosa messa in sicurezza dei luoghi sottoposti a sequestro.
Le operazioni si sono concluse con l’arresto in flagranza di due persone, residenti nella provincia di Salerno successivamente posti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, giurisdizionalmente competente sul territorio di Perdifumo (SA), mediante accompagnamento nel carcere di Salerno.
Il risultato conseguito costituisce un’ulteriore prosecuzione delle operazioni già compiute in data 17.11.2022 (vds comunicato stampa a suo tempo diffuso) su tutto il territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino, dove l’azione sinergica attivata tra i Carabinieri del Reparto Operativo del NAS e il personale della Gendarmeria Sammarinese, in aderenza alla specifica rogatoria internazionale promossa dalla Procura della Repubblica di Rimini e accolta dal Commissario della Legge della Repubblica di San Marino, aveva già permesso di individuare un primo magazzino illegale utilizzato per lo stoccaggio e la successiva vendita, in Italia e all’estero, di sostanze farmacologicamente attive ad azione dopante e stupefacente.