Il 2 dicembre è stato proclamato uno sciopero generale delle scuole di ogni ordine e grado e del personale Ata da: Adl Varese, Cib Unicobas, Confederazione Cobas, Cub, Sgb, Si Cobas, Usb, Usi, Cit, Usi-Unione sindacale italiana, Cobas scuola, Usb Pi, Sindacato generale di classe. A darne notizia è stato il Ministero dell’Istruzione.
I motivi dello sciopero
La manifestazione è stata indetta per chiedere il completamente del Ccnl 2019 -2021 con l’applicazione degli aumenti previsti per il recupero del 30% del potere di acquisto per gli ultimi decenni al fine di preservare i salari dall’inflazione. Gli aumenti prevedono che il personale in servizio da 20 anni abbia 56 euro lordi per i collaboratori scolastici, 77 euro lordi per i docenti delle superiori. Lo sciopero è stato convocato anche per dire no alle modalità previste per il nuovo reclutamento, no al premio una tantum per i bravi e all’incremento di stipendio per i super bravi, no alla gerarchizzazione. Mentre le sigle sindacali intendono supportare la scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi e dell’autonomia, a classi che siano composte al massimo da 20 studenti e al potenziamento degli organici di docenti e Ata.
Dove e quando ci sarà la manifestazione
Sono varie le richieste che i rappresentanti sindacali intendono sottoporre alle istituzioni. Istanze affinchè venga rivista la struttura scolastica e il trattamento riservato a corpo docenti e personale scolastico. Le manifestazioni sono previste alle 9.30 al Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere, e al Ministero del Lavoro di via Molise a Roma. Ma la protesta si svolgerà anche in altre città come: Torino, Firenze, Palermo, Pisa, Genova, Milano, Bari, Catania, Napoli, Bologna, Triste, Padova.