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Sciopero medici 18 dicembre 2023, CISL annuncia mobilitazione a Roma

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Medici

La federazione dei medici della Cisl ha annunciato oggi che aderirà allo sciopero nazionale previsto per il 18 dicembre 2023, unendosi ad altre sigle sindacali. La decisione è stata resa nota dal segretario generale Luigi Sbarra durante l’assemblea organizzativa della confederazione a Roma.

Sciopero dei medici del 18 dicembre 2023

Sbarra, ad Askanews, ha spiegato che l’obiettivo dello sciopero è quello di esercitare pressioni sul Governo per apportare modifiche significative alla legge di bilancio. Tra le richieste principali della federazione dei medici della Cisl ci sono:

  • La revoca della stretta sui futuri trattamenti pensionistici per medici, infermieri, personale degli enti locali e maestre d’asilo.
  • Un maggiore investimento nel sistema sanitario pubblico, con lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione del precariato.
  • Interventi mirati sulla medicina territoriale di prossimità, per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’assistenza ai pazienti.

Le motivazioni dello sciopero del 18 dicembre 2023

Sbarra ha sottolineato l’importanza di affrontare queste questioni urgenti per garantire un sistema sanitario efficiente e sostenibile. La mobilitazione sindacale mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ottenere l’attenzione del governo affinché adotti misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro nel settore sanitario. “Il 18 dicembre sarà una giornata di mobilitazione significativa, con migliaia di operatori sanitari che scenderanno in piazza per sostenere le nostre richieste”, ha dichiarato Sbarra. “Chiediamo al Governo di ascoltare le nostre istanze e di intervenire con misure concrete per migliorare la Sanità pubblica”.

La protesta dei medici arriva a Roma

Lo sciopero del 18 dicembre è solo l’ultimo atto di una lunga serie di proteste da parte dei lavoratori della Sanità. Negli ultimi mesi, infatti, si sono susseguite diverse manifestazioni e mobilitazioni per denunciare le condizioni di lavoro precarie e la mancanza di investimenti nel settore. La mobilitazione del 18 dicembre potrebbe avere un impatto significativo sul servizio sanitario nazionale, con possibili disagi per i pazienti. Le prestazioni sanitarie che potrebbero essere sospese o ritardate includono visite, esami, ricoveri e interventi chirurgici.

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