È stato annunciato uno sciopero nazionale per la giornata di domani 2 dicembre. Una protesta che andrà avanti per 24 ore indetta da da Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e USI che, immancabilmente avrà pesanti ripercussioni anche sulla città di Roma.
Orari dello sciopero
Se sigle sindacali regionali di USB, Cobas, Cup Trasporti, SGB Alcobas, hanno aderito all’iniziativa e, quindi, a partire dalle 8 e 30 di domattina fino alle 17 e dalle 20 fino al termine del servizio incroceranno le braccia i mezzi di trasporto pubblico: autobus, tram, metropolitane, ferrovie Roma- lido e Roma -Viterbo. Questo per quanto riguarda Atac, Cotral e Tpl..
Ma Atac e Tpl non garantiscono neanche il servizio nella notte tra il 1 e il 2 dicembre, mentre presteranno servizio a partire dalle 24 le linee: 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980, 314-404-444. Ma a partire dalle 8 e 30 non verrà garantito il servizio se non nel lasso temporale tra le 17 e le 20. Lo sciopero non interesserà solo i mezzi pubblici, perché durante lo sciopero non è garantito neanche il servizio delle biglietterie, delle scale mobili, dei montascale e degli ascensori.
Motivazioni della protesta
Si tratta di una protesta che nasce per chiedere il rinnovo dei contratti, l’adeguamento del salario minimo a 12 euro l’ora, il contenimento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, ma anche investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali. Per queste motivazioni aderiranno alla manifestazione non solo il personale del trasporto pubblico, ma anche quello privato, oltre ai lavoratori impegnati nella scuola e nella sanità, i dipendenti Ama e il personale autostradale.
Sciopero a Roma venerdì 2 dicembre 2022: a rischio scuole e trasporti, orari e motivi