Arrivava con l’auto, la parcheggiava, poi metteva in pratica il suo ‘folle’ e assurdo progetto: con la diavolina appiccava il fuoco vicino all’outlet di Castel Romano, poi fuggiva via. E pensava così di farla franca. Si sbagliava, però, perché dopo indagini capillari e serrate il piromane è stato identificato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor de Cenci, che hanno notificato un’ordinanza, emessa da Gip del Tribunale di Roma: l’uomo, di 61 anni, ha l’obbligo di presentazione alla PG, tutti i giorni dovrà presentarsi nella caserma di Pomezia.
I due incendi a distanza di pochi giorni
Il primo rogo è stato appiccato il 25 luglio scorso, nell’area verde adiacente il parcheggio dell’Outlet in via Ponte Piscina Cupa. Rogo contenuto solo grazie all’intervento del personale della vigilanza e dei dipendenti del centro commerciale, che hanno cercato di domare le fiamme con idranti ed estintori a loro disposizione. Il secondo, invece, a pochi giorni di distanza, il 2 agosto scorso. Sempre nella stessa area verde, sempre contenuto grazie ai Vigili del Fuoco e al loro arrivo tempestivo.
Chi è il piromane
Dopo aver visionato attentamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza, i Carabinieri sono risaliti al piromane. All’uomo che, in entrambe le occasioni, si avvicinava all’area verde, quella limitrofa ai parcheggi- poi interessata dall’incendio – entrava dentro, poi tornava indietro verso il proprio veicolo. Dopo circa un minuto il fumo era già ben visibile: fuoriusciva da quell’area. Ma lui, per non farsi beccare, camminava a passo spedito, entrava nel centro commerciale, poi a bordo dell’auto fuggiva. Convinto, così, di non destare sospetti.
Grazie, però, ad alcuni riscontri testimoniali raccolti dai Carabinieri, è stata possibile l’identificazione, che ha portato all’ordinanza di oggi. In casa, tra l’altro, i militari hanno sequestrato gli indumenti indossati i giorni dell’incendio e della diavolina. Il 61enne, il piromane ‘seriale’, ora dovrà presentarsi ogni giorno in caserma, a Pomezia.
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