Sabina Sperandio aveva 71 anni nel momento in cui ha perso la vita, irrimediabilmente, nella giornata di ieri, domenica 11 dicembre 2022, durante l’efferata sparatoria di Fidene. Sabina è stata la vittima più anziana delle tre donne uccise durante la brutale e violenta incursione da parte del killer, Claudio Campiti, colui che nella giornata di domenica è entrato in un bar, dove si stava tenendo una riunione di condominio, sparando e colpendo a morte anche Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. In totale 3 le vittime, ma anche altre persone sono rimaste coinvolte e ferite, una di queste sarebbe anche in condizioni molto gravi: è questo il bilancio complessivo della strage di Fidene, che ha tenuto tutta la città con il fiato sospeso.
Elisabetta Silenzi, uccisa a colpi di pistola durante una riunione di condominio a Fidene
Sabina Sperandio, morta nella sparatoria di Fidene a 71 anni
Tutto quello che sappiamo al momento della vittima Sabina Sperandio è che non aveva figli, ed era stata una delle prime a prendere casa nel consorzio. Dopo qualche tempo era ritornata a Roma, e seppur pensionata aveva continuato sempre a seguire le vicende di Valleverde, una passione e un coinvolgimento che, però, alla fine, gli sono costate amaramente la via. Una vicenda terribile, con tre vite stroncate all’improvviso e in modo brutale. I suoi familiari hanno appreso la notizia direttamente dalla televisione. Sabina ha lasciato un tremendo vuoto in coloro che la conoscevano così come in tutta la sua comunità d’appartenenza.
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La sparatoria di Fidene: 3 donne uccise
Triplice omicidio volontario, questa la pesante accusa che pende sulla testa del killer, con tutte le aggravanti del caso: quella della premeditazione e dei futili motivi. Accuse contestate dalla Procura di Roma all’uomo che ha ucciso a colpi di pistola tre donne che partecipavano alla riunione del consorzio Valleverde in un gazebo di Fidene alla periferia della Capitale. La strage si è verificata nella mattinata di ieri, domenica 11 dicembre 2022, in via Monte Giberto, una zona nella periferia Nord della capitale: qui il killer ha aperto il fuoco in un locale durante una riunione di condominio. Come anticipato, le vittime della sua violenta incursione sono tre donne: Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. Altre persone che si trovavano lì in quel momento sono rimaste ferite, una sarebbe in gravi condizioni.