Nel pomeriggio di ieri, gli investigatori della Polizia di Stato della 9° Sezione “Anticorruzione” della Squadra Mobile di Roma e del commissariato Esquilino hanno proceduto all’arresto in flagranza di F. C., romano di 63 anni, funzionario di Polizia Locale di Roma Capitale, per il reato di concussione in danno del titolare di un esercizio commerciale nella zona di San Lorenzo.
L’operazione è scattata, intorno alle ore 14:00, quando presso il ristorante si è presentato il Pubblico Ufficiale pretendendo la dazione della somma di euro 400,00.
Una volta effettuato lo scambio di denaro, il personale di polizia presente sul posto è immediatamente intervenuto, traendo in arresto il funzionario e recuperando dalle sue tasche le banconote appena ricevute dall’imprenditore.
L’attività è proseguita con l’esecuzione di perquisizione personale e locale, la quale ha dato esito positivo presso l’abitazione del pubblico dipendente dove è stata rinvenuta una modica quantità di sostanza stupefacendo del tipo cocaina, sequestrata amministrativamente ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
E’ stato inoltre accertato che l’imprenditore era vittima da tempo delle richieste di denaro da parte del pubblico ufficiale. In particolare, a seguito di un controllo presso il proprio ristorante e alla successiva contestazione di violazioni amministrative per circa € 8.000,00, è stato avvicinato, in più occasioni, dal medesimo Pubblico Ufficiale con la pretesa di dazioni di denaro sotto la minaccia di elevargli contestazioni amministrative con multe di migliaia di euro.
Già precedentemente, in data 19 ottobre scorso, il Pubblico Ufficiale aveva richiesto ed ottenuto dal ristoratore la somma di euro 500,00, sempre con la motivazione di evitare ulteriori controlli amministrativi al proprio esercizio commerciale.