Roma. Ancora controlli antidegrado dei carabinieri in piazzale Ostiense.
Roma, venditori abusivi in piazzale Ostiense: sequestrati 1.200 chili di merce
Sequestrati oltre 500 kg di merce varia in piazzale Ostiense
Anche lo scorso pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia Roma Eur, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, sono tornati in piazzale Ostiense per eseguire un servizio coordinato di controllo, mirato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado.
Le verifiche hanno riguardato l’area antistante la stazione ferroviaria Ostiense, i parcheggi e le banchine degli autobus, oltre alla zona interessata dalla presenza dei banchi addetti alla vendita ambulante.
Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati, a carico di ignoti, circa 500 kg di merce varia – indumenti e utensili -, poi rimossi da personale dell’azienda AMA, intervenuto sul posto.
Il precedente. Roma, venditori abusivi in piazzale Ostiense: sequestrati 1.200 chili di merce
Prosegue l’impegno delle forze dell’ordine contro il commercio abusivo. Periodicamente i Carabinieri svolgono controlli nelle aree in cui venditori irregolari posizionano la propria merce. E in Piazzale Ostiense tra piazzale dei Partigiani – via delle Cave Ardeatine e piazzale Ostiense, i Carabinieri della Compagnia Roma EUR, unitamente a personale della Polizia di Roma Capitale e personale dell’A.M.A., hanno complessivamente controllato e identificato oltre 20 persone che avevano allestito le loro bancarelle.
Sequestro di prodotti, tra i quali anche indumenti usati
La merce è stata rimossa e posta sotto sequestro in via amministrativa da parte dei Carabinieri e degli agenti di Roma Capitale e poi rimossa da personale AMA. Si tratta di prodotti il cui peso si aggira intorno ai 1.200 chilogrammi, consistente in materiale usato (indumenti e diversi utensili).
Accertamenti anche nel centro storico per la tutela dei consumatori e del commercio regolare
Ma i controlli vengono svolti in diverse zone della città non di meno nel centro storico, dove il fenomeno è diffuso soprattutto con l’intenzione di sfruttare la buonafede dei turisti ignari. Gli interventi sono volti non solo alla tutela dei consumatori, ma anche dei commercianti che operano nel rispetto della legge e che si trovano a fare i conti con concorrenti del tutto privi di permessi.