Roma. Aveva raccontato alla propria cliente che si trattava di un veicolo importato dalla Germania, motivo per cui si era anche vantato di poterle applicare un prezzo di comodo.
La vendita di auto ”fantasma” dalla Germania
Chi paga prima è mal servito, recita un antico detto popolare, e di fatto così è andata. Anzi, la cliente in questione non è stata servita per nulla: non ha mai visto recapitarsi l’auto che le era stata promessa.
In tutto il discorso portato avanti dal rappresentante truffatore, infatti, c’era un’unica fondamentale clausola: la consegna del veicolo era subordinata all’intero pagamento della cifra promessa. La nuova auto (fantasma) doveva essere in sostituzione del vecchio veicolo della vittima del raggiro.
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La truffa e le minacce ai clienti
Si tratta di un rappresentante di un autoconcessionario romano che, nella realtà dei fatti, aveva messo in scena una truffa bella e buona. Alla fine di tutta la vicenda, quando la cliente aveva, a buon diritto, dopo il pagamento, la sua auto, era stata addirittura allontanata dalla concessionaria e minacciata di querele.
L’intervento della Polizia
Per questo, la Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanamento dalla propria abitazione oltre al sequestro preventivo pari alla somma sottratta alla vittima del raggiro, nei confronti del truffatore. Il prezzo di ”favore” era di 8.490 euro.