Roma. Un tempo i gladiatori erano gli eroici combattenti, per lo più schiavi, che intrattenevano il pubblico romano e, soprattutto, l’imperatore, spesso impiegati in maestosi spettacoli sanguinari con i quali intrattenere il popolo.
Il loro nome deriva da ‘gladio’, un particolare tipo di spada romana da affondo, corta e molto resistenza, impiegata nel corpo a corpo durante le battaglie. «Ave, Cesare, quelli che stanno per morire ti salutano», questo il tipico saluto rivolto all’imperatore prima di iniziare il loro spettacolo.
I gladiatori moderni: tra foto ed estorsioni
Oggi, nella Capitale, i gladiatori continuano a circolare per le strade, con sempre lo stesso scopo: intrattenere il pubblico, per lo più turisti, per scattare con loro qualche foto ricordo da inviare ai familiari. Per queste prestazioni, i gladiatori moderni, molto più loquaci e meno violenti, si fanno anche pagare. Alle volte però, alcuni di questi possono essere particolarmente molesti con i turisti, estorcendo loro quantità spropositate di denaro e approfittando del baccano che caratterizza le vie del Centro.
La dinamica dell’aggressione di ieri
Proprio nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 settembre, poco prima delle 14.00, infatti, tre individui vestiti da gladiatori hanno letteralmente aggredito una coppia di turisti, pretendendo che pagassero una cifra spropositata per delle foto. Il fatto è accaduto su Largo Gaetano Agnesi, nei pressi del Colosseo.
I due turisti malcapitati – una ragazza libanese dell’85 e il suo compagno venezuelano dell’82 – sono stati avvicinati da tre soggetti travestiti da combattenti romani che, con una certa insistenza, li hanno ”invitati” a farsi delle foto in loro compagnia. Il giovane venezuelano ha raccontato alla polizia che dopo due foto scattate gli hanno, poi, intimato una pagamento complessivo di 40 euro – 20 euro a foto. Il turista è ovviamente rimasto basito per la somma richiesta, e si è rifiutato di pagare.
Strattoni sulla compagna per il suo marsupio
Nonostante ciò, i gladiatori insistevano e si avvicinavano sempre più, con fare minaccioso e violento, richiedendo a tutti i costi il denaro per le foto in loro compagnia. Poi, uno di loro si è rivolto anche alla sua compagna: la ragazza aveva addosso un marsupio, già adocchiato dai tre, e per questo è stata diverse volte strattonata. A quel punto, il ragazzo venezuelano, temendo un peggioramento della situazione e per preservare l’incolumità della compagna, ha deciso di pagare la somma richiesta.
L’intervento della Polizia
Dopo l’estorsione, i due turisti hanno chiamato la Polizia che è immediatamente intervenuta sul posto e, grazie alle indicazioni dei due che hanno riferito con precisione la presenza di un tatuaggio particolare, sono riusciti ad intercettarli. Alla vista degli agenti, i tre hanno cercato di disfarsi degli abiti da gladiatore. Uno di loro, però, è stato prontamente fermato dagli agenti. Dopo il riconoscimento il soggetto è risultato anche essere già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di un uomo di 43 anni ora nei guai per i suoi ”servizi turistici”.