Un trucco molto usato dai truffatori ma che continua purtroppo a mietere vittime: l’ultima segnalazione in zona Boccea.
Un trucco vecchio e risaputo, ma in cui purtroppo incappano ancora in molti, truffati dai furbetti della “macchina strisciata”. Questa volta è capitato a via Boccea, a ovest di Roma, dove un residente si è accorto però di essere tra le vittime prescelte dei suoi malviventi. Succede così che solo poche ore fa il conducente di un’auto, parcheggiata appunto in via Boccea, ha subito dei danni col rischio di incorrere nell’ennesima truffa “dello specchietto” o, come in questo caso, della macchina rigata.
Truffa della carta vetrata
Il metodo è semplice, conosciuto, e facilmente riconoscibile. Uno sconosciuto danneggia in modo insospettabile la tua auto, tirando una pietra o un oggetto contro la carrozzeria, chiedendo poi i soldi per riparare i danni. È quello che è successo a un giovane su via Boccea: “Era parcheggiato sulle strisce del bar lunedì scorso”, ha raccontato, “Mi ha rigato la macchina, forse con carta vetratata, ho sentito tipo un piccolo rumore sulla mia macchina”. Dopodiché, l’uomo lo avrebbe seguito dicendo che lo aveva preso. “Volevo chiamare Ia vigilanza, fare il Cid anziché pagargli 50 euro, come pretendeva”, spiega la vittima di truffa, “Ho poi chiamato i carabinieri ma si è poi dileguato in un attimo”. Secondo le ricostruzioni, l’uomo sarebbe alto circa 1.60, di corporatura robusta, e si aggirerebbe su una Renault scenic grigio metallizzato, molto vecchia.
L’avviso è di non cadere in queste truffe e, qualora ci fossero dei danni alla vettura, di contattare sempre l’arrivo delle autorità e provvedere a svolgere il Cid, via assicurazione e in presenza eventualmente di forze dell’ordine.