La notizia le era arrivata direttamente da un vicino di casa, che l’aveva avvertita: ”Occhio che ti hanno cambiato la serratura di casa!”. La donna, dopo quelle parole, ha subito pensato che qualcuno le avesse occupato casa mentre si trovava nella Capitale. L’ansia e l’angoscia hanno iniziato ad insinuarsi nel suo animo, e già pensava di dover ricorrere ad avvocati e carte bollate mentre da Roma si dirigeva verso Artena, luogo in cui è situato l’immobile.
Sfrattano la casa sbagliata e cambino la serratura: l’odissea della proprietaria
Questo il proemio della storia che riguarda Chiara Boccassini, pittrice romana con oltre diecimila persone che la seguono su Instagram e sui social. In quel momento, non immaginava minimamente cosa stesse accadendo sulla porta della sua abitazione. E così, accade che proprio l’altro ieri, la donna ha chiamato i carabinieri, che sono subito arrivati per capire cosa stesse succedendo.
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Una serratura nuova di zecca
Di fatto, davanti all’uscio chiuso e sul pianerottolo di casa, c’erano ancora i resti delle operazioni che avevano portato alla rimozione della serratura, effettuata con uno strumento apposito. Al posto di quella vecchia, una serratura nuova di zecca, un lavoro professionale e pulito, fatto da mano esperta.
Il mistero si infittisce
In casa, nel frattempo, non c’era nessuno. Sulla strada, invece, pochissime persone a cui chiedere cosa fosse accaduto. Quella stradina del borgo di certo non è densamente abitata, molti erano in ferie, altri a lavoro. Alla domanda ”Che cosa è successo” nessuno ha saputo dare risposta: il mistero ha fatto andare la donna su tutte le furie.
La testimonianza dei vicini
Grazie ad un passaparola tra vicini, la verità è emersa pian piano: uno dei residenti ha dichiarato di aver visto nei giorni precedenti qualcuno armeggiare nei pressi dell’abitazione. Un altro, invece, la mattina di mercoledì scorso, aveva notato tre persone davanti all’abitazione dell’artista e uno di loro portava in mano una cartellina del Tribunale.
Errore degli ufficiali giudiziari
Ed ecco che il mistero ha iniziato a sciogliersi: gli ufficiali giudiziari del Tribunale di Velletri probabilmente avevano sbagliato porta. Potevano aver cambiato la serratura all’abitazione sbagliata perché ingannati dall’incerta toponomastica, modificata più volte dal Comune. A quanto pare, l’abitazione accanto era interessata da anni da una procedura giudiziaria di recupero di un credito. Una volta arrivato nel Centro storico del Borgo, il personale del tribunale sarebbe stato ingannato dalle diverse numerazioni civiche sovrapposte negli anni.
Lo sconcerto della proprietaria: ”Non posso più entrare”
”Non posso più entrare e non mi hanno nemmeno avvisata mettendo un cartello sulla porta” ha dichiarato sconsolata mercoledì sera davanti all’abitazione. ”Hanno ammesso lo sbaglio ha raccontato dicendo che è stato causato dalla numerazione civica sbagliata. È davvero assurdo – ha aggiunto -, meno male che non è la mia abitazione principale, altrimenti come avrei fatto?”
L’epilogo della vicenda
”Ero abbastanza agitata prima di capire realmente la situazione. Poi quando mi hanno confermato che era stato un loro errore e non una violazione di terzi, mi sono rasserenata.” La signora Boccassini ha, poi, concluso: ”Si sono scusati si…di persona consegnandomi le nuove chiavi e con la promessa di sistemare il danno fattomi alla porta entro una decina di giorni. Alla fine capita a tutti coloro che lavorano di fare degli errori. Le scuse sono state molto molto gradite”.
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