Situazione drammatica anche questa mattina, giovedì 14 settembre 2023, nelle principali linee ferroviarie della Regione Lazio. Dove, ormai da quasi due giorni, sono in corso cancellazioni e annullamenti in sequenza della quasi totalità delle corse dirette verso la Capitale dalle altre province del territorio. Con conseguenti, enormi disagi per i pendolari, lasciati a centinaia sulle banchine ad attendere treni che non passeranno, senza alcuna comunicazione da parte di Trenitalia e Regione Lazio. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Agi.
Treni nel caos a Roma, giornata nera per i pendolari: cancellazioni e ritardi
Cancellati tutti i convogli da Orte a Roma (tranne due)
In una delle direttrici primarie del trasporto pendolare laziale, la Orte-Fara Sabina-Roma Fiumicino (FL1), nelle prime ore di questa mattina sono stati cancellati tutti i treni diretti verso la Capitale a eccezione di due sole corse, piene all’inverosimile. Dalle 7 e 05 il servizio risulta, di fatto, sospeso fino alle 13, con i display luminosi di tutte le stazioni delle province di Viterbo, Rieti e Roma che annunciano cancellazioni a raffica di tutte le corse.
Regione Lazio: “Colpa del deterioramento dei bordini delle ruote dei treni”
I disagi sono enormi, per un’utenza che conta decine di migliaia di persone ogni giorno. La motivazione delle cancellazioni a raffica, da quanto comunicato nella giornata di ieri dalla Regione Lazio, è da attribuire al “deterioramento dei bordini delle ruote dei treni“, dovuta “alle temperature sopra la media registrate in questi mesi”.
Chi ci rimette come sempre sono i pendolari, costretti ad aspettare diversi minuti (ma anche ore) il passaggio di un treno successivo. Ma c’è anche chi, per non rischiare di fare tardi al lavoro, ha deciso di usare un taxi e dividere insieme ad altri sventurati pendolari il costo della corsa.
Monta la protesta sui social network. Sono tantissimi gli utenti che, esasperati, stanno condividendo tutto il loro disagio che hanno dovuto subire a causa della cancellazione di centinaia di treni. La maggior parte di loro si chiede il perché.