Una donna è stata aggredita dall’ex convivente che dopo averla minacciata di morte ha danneggiato il portone di casa e alcuni oggetti presenti nell’abitazione per poi scappare a bordo di un autobus di linea.
La vittima dell’aggressione, una 54enne, terrorizzata dall’accaduto si era rifugiata a casa di un’amica e aveva dato l’allarme al 112. Ad accorrere sono stati i Carabinieri della Stazione di Roma Trullo che hanno raggiunto la 54enne, la quale ha raccontato quanto le era appena successo, soffermandosi anche sulla descrizione dell’uomo che intanto aveva fatto perdere le sue tracce.
I Carabinieri hanno rintracciato il 30enne
I Carabinieri, grazie all’identikit fornito dalla donna, si sono messi subito alla ricerca dell’uomo e sono riusciti a rintracciarlo e bloccarlo a pochi passi dall’abitazione della donna. Dopo essere stato identificato come un 30enne romano già noto alle forze dell’ordine, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di avvicinamento
l 30enne è stato condotto presso il Carcere di Roma Regina Coeli, e messo a disposizione del Tribunale di Roma che ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Ma a seguito di ulteriori indagini è emerso che quello non era stato l’unico episodio nel quale il 30enne aveva aggredito la 54enne. La donna aveva, infatti, già presentato denunce nei confronti dell’ex convivente durante la loro relazione.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.