Ha impugnato un lungo coltello e ha così, con quell’arma in mano, iniziato a minacciare la mamma, la donna che lo ha messo al mondo. E che lui anziché amare ha pensato bene di massacrare di botte solo perché lei si era rifiutata di dargli i soldi. Quelli che lui chiedeva insistentemente a suon di ‘ti ammazzo‘. Questo è quello che è successo ieri pomeriggio vicino la caserma dei Carabinieri, in zona Alessandrino. È qui che i militari hanno sentito le urla della donna provenire dalla strada e sono usciti per capire cosa stesse accadendo.
Le minacce di morte alla mamma
Tutto sarebbe partito da una richiesta di soldi, che la mamma del giovane, un 22enne, si è rifiutata di consegnare. Da qui, quindi, il figlio l’avrebbe massacrata di botte, poi minacciata di morte in strada impugnando un lungo coltello. Lui doveva comprare la droga, la mamma voleva salvarlo. E, in qualche modo, aiutarlo. Eppure è stata picchiata brutalmente. Lei, 46 anni, ha cercato di trovare una via di fuga, di sfuggire all’ira del figlio e ha trovato riparo in un’attività commerciale. Fino a quando non sono intervenuti i Carabinieri.
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Il racconto
La donna, sotto shock, è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 perché lamentava dei dolori al costato, risultando poi affetta dalla frattura di una costola e una forte contusione al ginocchio destro. Lei, infatti, ha raccontato di essere stata picchiata dal figlio per per essersi rifiutata di consegnargli del denaro, nel timore che potesse acquistare le dosi di droga. Ma non era certo la prima volta: la 46enne ha spiegato che a causa della dipendenza del 22enne, simili episodi si sarebbero verificati ripetutamente, sempre tra le mura domestiche. Lei, però, non aveva mai avuto il coraggio di denunciare. Suo figlio, quello che con tanto amore aveva messo al mondo.
L’arresto
Il giovane è stato bloccato dai Carabinieri e arrestato. Lui, già conosciuto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. L’arresto è stato convalidato e il GIP del Tribunale per il 22enne ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento alla parte offesa e obbligo di presentazione giornaliera in caserma. Dovrà, quindi, stare lontano dalla mamma.
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