Lo volevano uccidere e avevano preparato tutto: con tanto di bastoni, machete, catene, cocci di vetro lo avevano raggiunto in via Angelo Marabini a Roma. E lo avevano aggredito, massacrandolo. Questo è quello che era successo il 3 aprile del 2011, più di 10 anni fa. E ora, nonostante siano passati anni, i Carabinieri hanno rintracciato uno degli aggressori, un 43enne nigeriano, che dopo un periodo di detenzione si era reso irreperibile. Ed era fuggito in Islanda, dove è stato arrestato per quel tentato omicidio.
Tentato omicidio a Tor Bella Monaca nel 2011
Era il 3 aprile del 2011 quando i Carabinieri intervennero in via Angelo Marabini. Qui, infatti, era stata segnalata una violenta aggressione da parte di una decina di cittadini stranieri, armati di machete, bastoni, catene e cocci di vetro, ai danni di un uomo. Quasi una spedizione punitiva. Sul posto fu trovata la vittima, un cittadino nigeriano senza fissa dimora all’epoca 24enne: il ragazzo era riverso a terra, aveva numerose ferite e fu subito soccorso e trasportato all’ospedale “Policlinico Tor Vergata”, dove fu sottoposto a un intervento chirurgico e ricoverato con prognosi riservata per un trauma cranico, un’emorragia cerebrale e fratture multiple su tutto il corpo.
Le indagini e l’arresto di 11 nigeriani
Dopo una serie di indagini, i Carabinieri della Compagnia di Frascati riuscirono a risalire alle autovetture utilizzate per la fuga dagli aggressori, che furono immediatamente identificati e raggiunti presso la loro l’abitazione, in via Regalbuto, in zona Borghesiana. Nonostante la resistenza opposta dal gruppo, i Carabinieri riuscirono ad arrestare 11 cittadini nigeriani e sequestrarono due bastoni, una mazza da baseball, una catena, un coltello, un fodero in tela per machete. E parti di bottiglie rotte, che erano state usate per l’aggressione. Una spedizione punitiva, molto probabilmente, nata dalla conflittualità tra i vari gruppi di nigeriani per la spartizione del territorio e per l’attività illecite, forse legate allo spaccio.
Arrestato 43enne
Tra gli aggressori anche il 43enne, che è stato ora rintracciato e arrestato in Islanda. Lui, dopo un periodo di detenzione, era stato scarcerato per la scadenza dei termini di custodia cautelare e si era reso irreperibile. I Carabinieri della Compagnia di Frascati, tramite il servizio di cooperazione internazionale di Polizia, si sono messi sulle sue tracce e lo hanno trovato in Islanda, lì dove il 43enne è stato preso in carico dalle Autorità locali ed estradato. Il 21 aprile scorso, quindi, i militari della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente alla Polizia di Frontiera, hanno arrestato il 43enne presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino. E lo hanno portato nel carcere di Civitavecchia: su di lui pendeva un mandato di arresto europeo.