Scontri per le elezioni di Russia davanti l’Ambascia di Roma: donna anziana ferisce poliziotto con un morso.
Elezioni di Russia incandescenti in tutto il mondo, con scontri che non hanno escluso la città di Roma. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire davanti l’Ambasciata russa, per sedare un’azione di forte protesta portata avanti dai sostenitori di Alexei Navalny. Gli attivisti hanno provato a sabotare il voto per le Presidenziali russe, bloccando il seggio elettorale e denunciando i brogli di Vladimir Putin.
Tensioni davanti l’Ambasciata di Russia a Roma
Il clima era incandescente dalla morte misteriosa di Alexei Navalny. Una situazione letteralmente esplosa ieri in tutta Europa e anche in Italia, con gli oppositori di Putin che hanno provato a organizzare iniziative di dissenso al voto delle Presidenziali nel loro paese. Diversi attivisti si sono dati appuntamento davanti all’Ambasciata di Russia, in primis per votare contro l’attuale Presidente russo e poi per protestare contro il modus di queste elezioni.
La protesta dei sostenitori di Alexei Navalny
Il clima è diventato subito testo per l’azione dei sostenitori di Navalny. Davanti l’Ambasciata hanno fatto cori di protesta e messo in piedi una manifestazione politica non autorizzata, esibendo anche un striscione contro Vladimir Putin. Una situazione che, con il rischio di scontri tra cittadini russi, ha costretto la Polizia di Stato a intervenire presso la sede di via Gaeta a Roma.
Il clima incandescente sotto l’Ambasciata russa
Gli animi si sarebbero ulteriormente surriscaldati nel momento in cui, degli agenti di Polizia, avrebbero tolto il cartello contro il presidente Vladimir Putin. Il gesto non sarebbe stato gradito dagli attivisti oppositori al Cremlino, che a quel punto con alcuni di loro avrebbero cercato lo scontro fisico con le forze dell’ordine e alcuni sostenitori del Presidente russo.
Una donna anziana, sostenitrice di Alexei Navalny, avrebbe ferito un poliziotto chiamato in servizio davanti l’Ambasciata di Russia: la signora avrebbe confuso l’agente come un sostenitore di Putin, sferrandogli un morso.