Roma. Fa discutere la scelta effettuata dal comando della Polizia Locale di introdurre, con decorrenza immediata a partire dallo scorso 29 agosto, i tablet per la rilevazione dei sinistri stradali da parte di tutto il personale con servizio esterno. In merito, sono state diverse le criticità sollevate dai sindacati. È proprio sulla base di quest’ultime che si è concordata una prima fase sperimentale così da effettuare tutte le valutazioni del caso e provvedere all’eliminazione delle problematiche riscontate.
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Il dissenso dei sindacati
Rispetto a quest’ultime alcuni dei punti dolenti registrati ed espressi dai sindacati sono stati: la necessità di un’adeguata formazione — specifica e pratica — di tutto il Personale sul sistema, interventi sullo stesso considerando che chiunque abbia l’accesso può visionare gli incidenti avvenuti sul territorio cittadino con possibilità di modifica.
Dopo questa preliminare fase di sperimentazione, avrebbe dovuto esserci un nuovo incontro per concordare tempi e modalità dell’avvio del nuovo sistema ma, come anticipato, lo scorso 29 agosto il provvedimento pocanzi descritto è entrato in vigore con decorrenza immediata ed oggi, i sindacati tornano a far sentire la loro voce sul caso.
Le dichiarazioni della Segretaria Palmieri
Dopo la denuncia lanciata dal SULPL sulle criticità del nuovo metodo di rilevazione degli incidenti stradali, anche gli altri sindacati ora contestano la scelta del Comandante Generale Ugo Angeloni, sull’adozione del nuovo sistema.
In merito al tema torna ad esprimersi il Sindacato dei caschi bianchi Romani che, per voce della Segretaria Romana aggiunta Daniela Palmieri, rende noto “al di là della mancata formazione e dell’eventuale gradualità della stessa, nonché della riduzione della capacità di rilevazione degli incidenti stradali, che si vede limitata ai pochi agenti provvisti di tablet, resta inquietante quel che si apprende circa le possibilità di modifica di ogni incidente rilevato sul territorio cittadino, da parte di chiunque abbia accesso allo strumento informatico e sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il Garante della privacy di accessi a dati sensibili senza alcun riconoscimento dell’utente.
Continuiamo a non comprendere inoltre il passaggio da un sistema di proprietà dell’Ente Roma Capitale ed i cui costi, anche di manutenzione, erano corrispondenti a zero per il Corpo, ad un sistema che ci risulta essere particolarmente dispendioso”
Le parole di Marco Milani
Ma le critiche del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, alla Dirigenza del Corpo sembrano non finire qui. “Assistiamo purtroppo ad episodi, concreti e simbolici che appaiono quasi uno stravolgimento della stessa storia del Corpo” dichiara dalla Segreteria di Roma Marco Milani ” oltre alla scomparsa di competenze su nomadi ed insediamenti abusivi del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, prevista nella proposta presentata lo scorso 4 Luglio dal Comandante Angeloni, anche quella di sottrarre il reparto motociclisti dallo storico Gruppo Pronto Intervento Traffico al quale lo stesso è sempre appartenuto.
Ma non solo, chiediamo l’immediato ripristino delle immagini dei Comandanti Generali, che si sono succeduti alla guida sin dai tempi della liberazione di Roma, nelle sale del Comando di Via della Consolazione dalle quali sono state fatte rimuovere. L’efficienza del Corpo, passa anche attraverso la tutela della sua storia e dello spirito di appartenenza di donne ed uomini che ne fanno parte e se questo semplice concetto appare sfuggire ai vertici, si spera almeno che non sfugga alla politica dell’Urbe, che il nostro Sindaco rappresenta”. Concludono dal Sindacato.
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