L’allarme rapina è scattato questa mattina poco dopo le ore 9, a chiamare il 112 un cliente della banca, sottovoce e di nascosto. La sala operativa della Questura di Roma ha inviato immediatamente varie pattuglie, la prima ad arrivare è stata l’autoradio del commissariato Romanina, coadiuvata da altre due volanti dell’U.P.G.S.P.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno controllato dapprima dall’esterno cosa stesse effettivamente accadendo e, attraverso una vetrata, hanno visto impiegati e clienti tutti raggruppati su un lato della filiale e due uomini, con delle vistose parrucche, che si aggiravano per la banca, entrambi con le pistole alla cintola, ma ben in vista.
Dopo aver messo in sicurezza passanti e curiosi gli agenti si sono palesati ai rapinatori e, sempre attraverso il vetro della banca, dopo un rapido ed autoritario colloquio, i poliziotti hanno fatto deporre le armi ai due malviventi, facendoli poi sdraiare a terra.
Gli agenti sono poi entrati in banca e, dopo aver ammanettato i due rapinatori, hanno accertato che tutti i presenti stessero bene. I due malviventi erano effettivamente intenzionati a rubare il denaro contenuto nella cassaforte, che ammontava a circa 200.000 euro.
I due arrestati venivano quindi trasportati presso il commissariato Romanina dove venivano identificati per B.L. e F.A; gli venivano sequestrate le parrucche e le pistole, entrambe con matricola abrasa e, dal controllo effettuato una risultava rifornita con 14 cartucce e l’altra con 5. All’esterno veniva ritrovato anche un motorino rubato, utilizzato dai due per il “colpo”.
I due rapinatori si erano cosparsi i palmi delle mani ed i polpastrelli con della colla per non imprimere le loro impronte sulle superfici.
Le due persone successivamente venivano tradotte presso il carcere di regina Coeli.