Avrebbe dovuto accudirla e prendersi cura di lei come badante, invece ha pensato bene di “approfittare” del suo ruolo e di somministrare ( senza alcuna indicazione medica e all’oscuro della famiglia) all’anziana signora di 89 anni massicci dosaggi di tranquillanti. Un mix di farmaci che le ha provato un grave stato comatoso con insufficienza respiratoria e con conseguente ricovero urgente in ospedale.
Stordisce l’anziana con i tranquillanti e lei finisce in coma
I Carabinieri della Stazione Roma Casalotti hanno scoperto come “agiva” la badante grazie ad un’attività d’indagine scattata dopo la denuncia della figlia della vittima, sporta ai militari durante la degenza della madre poiché insospettita dai risultati delle analisi cui l’anziana era stata sottoposta.
Le gravi condotte della badante infedele sono emerse durante le attività investigative dei Carabinieri e il G.I.P. del Tribunale di Roma, concordando con quanto richiesto dalla Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della donna, una romana di 60 anni.
Nel corso delle indagini, i militari hanno accertato che la vittima, affetta da demenza senile e non autosufficiente, veniva sistematicamente stordita con massicci dosaggi di medicinali a base di Benzodianzepine, senza alcuna prescrizione terapeutica o autorizzazione dei familiari, che hanno portato l’anziana a un ricovero d’urgenza al Policlinico “Agostino Gemelli” a giugno dello scorso anno, in concreto pericolo di vita e che le ha provocato lesioni personali gravissime.