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Roma, stop al corteo pro Palestina il 27 gennaio: “Va rinviato ad altra data”

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Un momento del corteo organizzato dal forum Palestina a Roma ne 2009. All'interno del corteo sfilano cittadini italiani e stranieri con bandiere rosse e palestinesi, molti di loro indossano anche la kefiah. Stelle di David con sopra stampate svastiche, tante kefiah e anche una bambola insaguinata per ricordare i bimbi di Gaza morti sotto i bombardamenti - Credit: Ansa

Pioggia di polemiche per il corteo pro Palestina indetto dal Movimento studenti palestinesi in Italia il 27 gennaio, in concomitanza con le celebrazioni per il Giorno della Memoria. Poche ore fa, dopo un primo annuncio del ministro dell’Interno Piantedosi, anche il Questore ha comunicato l’intenzione di posticipare la manifestazioni.

C’è in ballo la pubblica sicurezza a Roma domani, 27 gennaio, quando per le vie della Capitale sfilerà il corteo pro Palestina, indetto tra numerose polemiche dal Movimento studenti palestinesi in Italia. Il gruppo ha scelto di sfilare da da via Emanuele Filiberto verso Porta San Giovanni in segno di protesta contro le celebrazioni per il Giorno della Memoria.

Numerose le richieste di rivedere questa scelta, a partire dall’associazione 7ottobre, sorta da un’idea di Stefano Parisi e Anita Friedman, che ha tacciato il Movimento di “antisemitismo”. Lo stesso valga per la Comunità ebraica di Roma, fortemente risentita da questa scelta. Ad aggiungersi poche ore fa a quest’intenzione anche le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Questura di Roma, che chiede di spostare la manifestazione per ragioni di pubblica sicurezza.

Palestina manifestazione Roma
Roma si mobilita dopo gli scontri a Gaza (ANSA-IlCorrieredellaCittà.com)

 

Piantedosi sul corteo pro Palestina: “Le manifestazioni devono essere compatibili con i valori”

“Le manifestazioni possono essere compresse o limitate solo se ci sono motivi serie di ordine pubblico. Alcune potrebbero avere evoluzioni lesive di alcuni valori sanciti dalla legge, come la commemorazione della Shoah. Confido nelle autorità di pubblica sicurezza, specie a Roma e Milano, che stanno incontrando gli organizzatori per vedere se differire le manifestazioni in altri giorni, non per negare un diritto, ma per renderle compatibili con i valori. Se ciò non succede faremo le nostre valutazioni”, è così intervenuto il 24 gennaio il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. 

Detto fatto, nella mattina odierna, a 24 h dalla manifestazione, il personale della Questura di Roma ha notificato alla promotrice della manifestazione, indetta per il 27 gennaio dal “Movimento studenti palestinesi in Italia”, il provvedimento del Questore con il quale si chiede che la manifestazione si svolga in altra data, a partire dal 28 gennaio. Come si legge nella notifica della Questura, “In virtù delle direttive emanate nelle ultime ore dal Dipartimento della pubblica sicurezza, si prescrive che l’iniziativa debba svolgersi nelle stesse forme e modalità in altra data utile, indicata già a partire dal 28 gennaio. La promotrice, atteso il provvedimento notificato, si è riservata di comunicare se lo svolgimento della manifestazione avverrà già il 28 gennaio o in altra data successiva”.

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