Si nascondeva ormai da 5 anni, ma ieri gli agenti del III distretto Fidene Serpentara, grazie ad accurate indagini svolte con il coordinamento della Procura di Roma, sono riusciti a trovarlo. Lui, un uomo albanese di 39 anni, era stato raggiunto da un ordine di carcerazione nel 2018, ma da quel momento aveva fatto perdere le sue tracce.
Arrestato in via Palmiro Togliatti
Gli agenti, però, hanno sempre continuato a cercarlo. E ieri, a conclusione del lungo lavoro svolto, i poliziotti hanno individuato il 39enne a bordo di un’utilitaria, mentre percorreva via Palmiro Togliatti in direzione di via Prenestina. Lo hanno quindi avvicinato e poi fermato, senza lasciargli via di fuga. Gli operanti, dopo averlo identificato, lo hanno portato in Commissariato per le formalità di rito, per poi condurlo in carcere, dove dovrà scontare la pena inflitta dal giudice nel 2018 per porto abusivo di armi. Gli investigatori adesso stanno cercando di capire chi, in tutto questo tempo, lo abbia aiutato a nascondersi.
Latitanti arrestati per motivi “strani”: dalla passione per i social a quella per la mamma
Le forze dell’ordine, nel loro lavoro, riescono a catturare diversi latitanti. Ma a volte il lavoro è “facilitato” da passi falsi fatti dai latitanti che, pur nascondendosi bene, si tradiscono commettendo imprudenze dettate da passioni o da sentimentalismi. Come il 30enne di origine romena ricercato per una serie di reati contro il patrimonio, in Italia senza fissa dimora e dichiarato latitante dal 2017. La sua passione per i social e per i post lo ha tradito: pur stando molto attento a non inquadrare mai nomi di strade o insegne che lo pentessero localizzare, l’attenta analisi dei fotogrammi da lui postati su Facebook hanno portato i militari dell’Arma a concentrare le ricerche in zona Cinecittà. E qui il 30enne è stato individuato, bloccato e arrestato mentre stava camminando in viale San Giovanni Bosco.
Sempre a Roma un altro uomo, anche lui ricercato dalle forze dell’ordine, era stato rintracciato grazie al monitoraggio dei suoi account social, sui quali postava abitualmente contenuti. La disattenzione non era però passata inosservata ai Carabinieri che lo avevano sorpreso in un circolo sportivo intento a godersi in relax in piscina. Un mese prima un giovane, ristretto ai domiciliari, stanco di starsene a casa, aveva pensato bene di raggiungere gli amici in vacanza in Puglia documentando anche in questo caso il tutto sui social. Scatti “galeotti” che avevano permesso ai Carabinieri di scovarlo e di arrestarlo.
Viva la mamma
A Ostia, invece, un 35enne è stato arrestato proprio nel giorno di Pasqua, perché non ha resistito al desiderio di fare gli auguri alla mamma. L’uomo, che era scappato all’estero per non dover espiare una condanna di 3 anni, è tornato per amore filiale. Ma gli investigatori della Squadra Mobile, che da mesi erano sulle sue tracce, intuendo le sue intenzioni lo hanno aspettato nelle vicinanze di una villetta del litorale romano e lì lo hanno bloccato.