Roma. Una massiccia attività di controllo messa in atto da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma, eseguita nel fine settimana appena trascorso, unitamente ai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro e del Gruppo Carabinieri Tutela Salute, nei vari quartieri della Capitale. L’attività si è concentrata principalmente sulle zone della cosiddetta ”Movida”, sempre prese di mira nel fine settimana, anche dai turisti provenienti dai diversi Paesi esteri perché attratti dalle movimentazioni serali. Aumentano le occasioni di illegalità, come statisticamente rilevato, e per questo anche i controlli devono seguire il passo.
Spacciava cocaina nel bar al Gianicolo dove lavorava
Tra le diverse operazioni, anche quella che ha riguardato un bar della zona del Gianicolo, all’interno del quale un dipendente era stato sorpreso mentre ”arrotondava” spacciando della droga all’interno del locale. Ma per farlo, aveva anche una pistola che custodiva gelosamente nel suo zaino in caso ci fossero stati degli imprevisti. Ovviamente munizionamento incluso. A casa, poi, i militari intervenuti avevano trovato anche dell’altro. Ora, quel bar è stato chiuso con provvedimento del Questore.
Droga Roma, in casa con oltre 30.000 dosi e proiettili di ogni tipo
Nello zaino pistola e munizioni
In bar che si trova in zona Gianicolo dove lo scorso 12 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere avevano sorpreso un dipendente, all’esterno del locale, mentre cedeva una dose di cocaina ad un acquirente, è stato chiuso. Il soggetto, infatti, proprio in quella occasione era stato trovato in possesso di uno zaino, custodito all’interno del bar, contenente ulteriori 3 involucri di cocaina, del peso di circa 20 g e di una pistola con 15 colpi calibro 40. Ma non è finita qui, perché proprio quei ritrovamenti avevano spinto i militari ad estendere la perquisizione anche nella sua dimora.
A casa altre armi e droga pronta per lo spaccio
A casa, infatti, gli trovarono e sequestrarono altri 15 g di cocaina, 115 g di hashish, un secondo caricatore compatibile con l’arma rinvenuta nello zaino, un tirapugni, un’arma ad impulsi elettrici e un bilancino di precisione. Il locale, come anticipato è stato chiuso ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.. Il provvedimento di chiusura è stato emesso dal Questore di Roma, su richiesta degli stessi Carabinieri.
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