Roma a luci rosse, e non soltanto di notte. Perché l’offerta è ampia e variegata, e si può consumare a qualsiasi ora del giorno, semplicemente fingendo di aver bisogno di un bel ”massaggio” rinvigorente. I centri massaggi, infatti, non mai quello che sembrano. Le strade, poi, non appena si supera l’orario ”borghese” fanno anche un’ottima concorrenza con tutta la sfilza di prostitute che, sulla Cristoforo Colombo, cercano di invaghire i clienti di passaggio, attratti dai piaceri celati sotto i vestiti che davvero lasciano poco o nulla all’immaginazione. Il mestiere più antico del mondo, e nonostante ciò, anche quello mai regolarizzato. Ma questa è un’altra storia.
Roma, sequestrato centro massaggi a luci rosse sull’Appia: donne cinesi sfruttate come prostitute
Prostituzione e centri massaggi a luci rosse sulla Cristoforo Colombo
Intanto, la vendita del sesso non si è mai fermata nella Capitale, e la strada sopra menzionata è certamente una delle tappe prioritarie per chi è alla ricerca di un rapporto occasionale senza tutti i convenevoli del caso. Ma l’offerta è ampia e variegata, c’è chi si rivolge direttamente alla strada, consumando nella propria auto o nelle immediate vicinanze, di fretta e furia, c’è chi invece decide di concedersi qualche altro comfort, e magari anche un luogo in cui poter sublimare gli istinti repressi. Così, i controlli non fanno che confermare la tendenza. Infatti, gli agenti del commissariato “Cristoforo Colombo” hanno controllato due centri massaggi, tra viale Guglielmo Marconi e via Cristoforo Colombo, gestiti da cittadini di nazionalità cinese. Come volevasi dimostrare, ecco che all’interno il centro massaggi era in realtà una casa di appuntamenti più o meno esplicita: nel corso di quest’attività una persona è stata indagata per favoreggiamento della prostituzione. Ma, come in parte anticipavamo, non è tutto, perché anche sulle strade c’è una gran bel da fare: qui sono state controllate 6 meretrici sempre su via Cristoforo Colombo, alle quali sono stati comminati altrettanti ordini di allontanamento, oltre alla sanzione amministrativa. Insomma, chi percorre quella via, lo fa solamente per due motivi, e se non sta andando a lavoro, allora il cerchio si restringe.