La vicenda ha inizio quando l’uomo telefona al 112 N.U.E. denunciando di essere stato rapinato da una prostituta in via Micucci, presso un affittacamere. Agli agenti giunti sul posto, l’uomo ha chiarito di essere stato malmenato e spinto sul balcone, dove è stato rinchiuso dopo che la donna ha abbassato la serranda e chiuso la finestra.
Nella circostanza la malvivente, una 32enne albanese, gli ha rubato tutti gli effetti personali appropriandosi anche della sua auto con la quale si sarebbe allontanata, secondo alcuni testimoni oculari, con 2 complici: un uomo ed una donna. L’autovettura, abbandonata, è stata rintracciata in via Pietro Crostarosa grazie al sistema di allarme satellitare montato a bordo. Poco dopo, 2 donne, una corrispondente alle descrizioni fornite dal 47enne rapinato, sono state fermate nelle vicinanze di via San Giusto dagli agenti del commissariato Romanina, diretto da Laura Petroni, in collaborazione con quelli del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso.
L.M., albanese 32enne, ha ammesso le sue colpe e per questo è stata arrestata per sequestro di persona e rapina aggravata. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere. Altre indagini sono in corso per accertare le responsabilità dell’altra donna e per identificare il terzo complice.