Un atto vandalico ha colpito l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre. Scritte offensive sono apparse sui muri dell’ospedale, tra cui frasi come “Pediatri boia nazisti”, “Complici di vax genocidi”, e “Vaxate i bambini, siete mostri assassini,” tutte realizzate con vernice rossa.
L’attacco dei No-Vax all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
L’atto vandalico, che sembra essere stato mascherato da una protesta, è stato notato da alcuni passanti che hanno subito allertato le autorità. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato, che ha iniziato un’indagine per identificare i responsabili di questa offesa. Inoltre, gli operatori dell’Ama (Azienda Municipale Ambiente) sono stati chiamati per ripulire i muri dell’ospedale intorno alle 9.30, rimuovendo le scritte offensive.
Le azioni vandaliche dei No-Vax a Roma
Non è la prima volta che si verificano simili atti vandalici a Roma. Episodi simili si sono verificati in diverse parti della città, tra cui Colle Prenestino, Laurentino e Vitinia. Questi episodi di vandalismo sembrano essere collegati alle controversie legate alla campagna di vaccinazione anti-COVID.
Va ricordato che dal 2 ottobre sono state riprese le vaccinazioni anti-COVID per le persone fragili. Questi atti vandalici mettono in luce l’importanza del dialogo e del confronto costruttivo nella discussione sulla vaccinazione e la salute pubblica, piuttosto che ricorrere a gesti vandalici e offensivi.
L’episodio a Roma Tre presso la Facoltà di Lettere
Le azioni dei No-Vax, nel quadrante Ostiense di Roma, non si fermano al solo imbrattamento dell’ospedale pediatrico. Diversi mesi fa, gli attivisti arrivarono a vandalizzare anche una sede di Roma Tre. In occasione della “Giornata della Scienza” presso l’Università, nella notte ignoti operarono scritte contro i vaccini e i medici sui muri esterni dell’ex Facoltà di Lettere (oggi Scuola di Lettere, Filosofia e Lingue). In contemporanea, l’attacco venne registrato anche in sedi partitiche sul suolo della Penisola italiana.