Una vera e propria casa d’appuntamento, in zona Tuscolana, celata dietro la fittizia attività di ‘centro massaggi’: questa mattina agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno sequestrato il centro ed eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di una cittadina cinese di 44 anni. Le attività investigative, condotte dal personale dell’Unità SPE ( Sicurezza Pubblica ed Emergenziale ) dei caschi bianchi, hanno permesso di mettere fine all’attività illegale di prostituzione gestita dalla donna.
Gli agenti diretti dal Comandante Stefano Napoli hanno svolto accurate indagini per mesi, anche attraverso appostamenti ed un costante monitoraggio di una serie di annunci pubblicati sul web, che hanno permesso di appurare l’abituale svolgimento dell’attività di meretricio: ragazze reclutate dalla maitresse per elargire pratiche sessuali ad una rete di clientela, per la maggior parte di nazioalità italiana e di età compresa tra i 30 e i 70 anni. Il compenso delle prestazioni veniva concordato tra la 44enne cinese ed i clienti, e poteva variare dai 60 ai 100 euro, tariffa che poteva aumentare con l’aggiunta di alcuni servizi extra. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso su presunte irregolarità di natura amministrativa.
Questo è solo l’ultimo degli interventi eseguiti dalla Polizia Locale della Capitale e volti a contrastare queste attività illegali basate sullo sfruttamento di giovani donne: è di qualche giorno fa il sequestro di un altro centro massaggi alle spalle di Porta Pia , quando gli agenti del I Gruppo “Trevi” , durante alcuni controlli per verificare il rispetto delle norme anti- contagio, hanno scoperto l’attività illecita, basata su pratiche di “happy ending” in aggiunta ai servizi tipici del centro benessere. Una donna di 60 anni, di nazionalità thailandese, è stata denunciata per induzione e sfruttamento della prostituzione.