Roma. Ancora illeciti nell’ambito dei rifiuti, uno dei business più gettonati in Italia e nel territorio capitolino, oltre ad essere una delle piaghe più inestirpabili della Città, contro la quale ogni amministrazione deve fare i conti, spesso uscendone sconfitta su più fronti. Le strade di Roma, proprio in questi giorno, sono invase da rifiuti di ogni sorta, a causa dell’enorme consumismo che caratterizza le festività di Natale e dalla scarsa risposta da parte degli addetti al decorso urbano. A soffrirne sono tutti i quartieri, dalle periferie al Centro storico, senza esclusioni di colpi. Almeno su questo, si è democratici ed egalitari.
Deposito temporaneo di rifiuti smaltiva materiali trasportati illecitamente a Roma
Spesso, però, i reati di smaltimento illecito non riguardano solamente i rifiuti casalinghi, ma soprattutto i materiali di scarto provenienti da diverse attività produttive, le quali hanno necessità di smaltire e sbarazzarsene nel modo più rapido ed economico possiible. Infatti, fare in modo che tali scarti ricevano un adeguato trattamento ha dei costi che vengono interpretati come un ”flagello” per il bilancio delle attività, e quindi non pochi sono coloro che si affidano a traffici poco leciti, dai costi più contenuti e competivi ma dalle ripercussioni catastrofiche per l’ambiente. Ma, ritornando alla cronaca. Ecco quello che hanno scoperto gli agenti della Polizia Locale nelle ultime ore.
Smaltimento illecito senza autorizzazioni
Si nascondeva un giro d’affari dietro un deposito temporaneo di rifiuti scovato dal NAD (Nucleo Ambiente e Decoro) della Polizia di Roma Capitale in zona Magliana. Imprese e improvvisati lavoratori privi di regolari contratti di lavoro, senza i necessari titoli per il trasporto di rifiuti, smaltivano materiali edili presso un rivenditore situato nel Municipio XI, che aveva all’interno della sua azienda un deposito temporaneo di rifiuti.
Denunciate 3 persone
Le indagini, protratte per alcuni mesi, hanno portato alla denuncia di 3 persone, che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria per reati ambientali. Gli accertamenti da parte degli agenti, sulle imprese colte nell’illecito, sono tuttora in corso, al fine di smantellare un vero e proprio circuito legato allo smaltimento di rifiuti di scarto, senza alcuna tracciabilità e regolarità.