Altro che ladri di biciclette. La tecnica del furto di elemosine in chiesa è sicuramente ormai collaudata, ma lo straniero che ieri è entrato nella Chiesa San Benedetto in Piscina, a Roma, in piazza San Benedetto in Piscina, di sicuro non si aspettava un simile finale.
L’uomo, fingendo di pregare e di chiedere una grazia, si è avvicinato all’offertorio. Poi ha calato del nastro bi-adesivo nella fessura per l’inserimento del denaro e ha iniziato a rubare le monetine dalla cassetta delle elemosine.
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Il furto e l’inseguimento
Ma il custode della chiesa, insospettito dai movimenti dell’uomo, un 38enne italiano, si è avvicinato e gli ha detto di smetterla. Per tutta risposta il 38enne lo ha aggredito a spintoni ed è fuggito inseguito dal custode, che nel frattempo ha chiamato la polizia.
In strada quindi i passanti increduli hanno visto la scena dell’uomo che tentava di fuggire con le monetine in mano, inseguito dal custode che stava al telefono, per cercare di dare indicazioni ai poliziotti sull’esatta posizione in cui si trovavano di volta in volta. Nel contempo, il custode lanciava grida all’indirizzo del ladro, intimandogli di fermarsi, senza ovviamente essere ascoltato.
Gli agenti, che fortunatamente erano in zona, sono arrivati rapidamente, seguendo le indicazioni del custode. Hanno quindi catturato il ladro di elemosine ancora con bottino in mano.
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Il misero bottino
L’uomo alla fine è stato arrestato per furto aggravato per aver arresto l’incredibile somma di…50 centesimi. Era infatti riuscito a prelevare soltanto due monete da 20 centesimi e una da 10 centesimi. Nonostante l’esigua somma, per l’uomo è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato. La misura è stata convalidata dal GIP del Tribunale di Roma in sede di udienza di convalida.