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Roma, ritorsioni e minacce agli agenti per controllare il commercio ambulante: condannato

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Bancarelle a Roma

Monopolio delle bancarelle nella zona di Roma, in una tematica affrontata dal Campidoglio dall’esperienza di Ignazio Marino come Sindaco della Città Eterna. In anni d’inchieste e indagini, oggi arriva un altro arresto all’interno di questo fenomeno capitolino. È finito agli arresti A.P., definito nel territorio romano come il “ras delle bancarelle”.

Riusciva a rimanere con i banchi aperti grazie a minacce e ritorsioni agli agenti della Polizia Locale, in un sistema che condivideva con il proprio figlio C.P.

Condannato il “ras delle bancarelle” di Roma: controllava il commercio ambulante della Capitale

Un lungo processo quello che ha portato all’arresto del “ras delle bancarelle”, dove i giudici hanno saputo elencare tutte le azioni intimidatorie del soggetto per tenere i propri banchi nelle zone più vissute della Capitale. La sentenza delinea bene l’atteggiamento dell’uomo, che ai controlli della Polizia Locale non risparmiava le maniere “molto cattive” per allontanare gli agenti. 

Bancarella al Tintoretto
Bancarella al Tintoretto

Le aggressioni agli agenti della Polizia Locale

Minacce di morte, ma anche insulti. Pur se non vengono mai delineate scene di violenza fisica, il “ras delle bancarelle” difendeva alla strenua i suoi banchi dai controlli perpetrati dal Comune. C’era da difendere, come sottolineerà la sentenza del giudice, un sistema d’illegalità profusa in tutta Roma, tra la vendita di prodotti d’infima qualità e orari di mercato mai rispettati dal sistema ambulante che girava intorno. 

Rivolte degli ambulanti contro gli agenti della Polizia Locale

Ogni controllo della Polizia Locale di Roma Capitale, all’interno delle bancarelle diventava un’azione di rivolta nei quartieri dove facevano mercato. Come scrive la sentenza ai danni del “ras”, gli ambulanti arrivavano a gettare anche prodotti in strada o lanciarli contro le divise, al fine di far ritirare gli agenti e – di fatto – far saltare i controlli del Comune sui propri banchi. Una scena che si ripeteva ogni qualvolta si avvicinasse una volante della polizia. 

Foto: Riprendiamoci Roma

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