Lo scorso 29 ottobre, la figlia e la nipote di Antonietta Caracoglia, una donna di 84 anni, scoprono di essere positive al coronavirus. Poi i ritardi nel tampone. Antonietta è morta in ospedale dopo 12 giorni, tra la notte del 21 e del 22 novembre.
Il ritardo del tampone
Il medico di famiglia il 31 ottobre ha inoltrato subito richiesta di tampone per la donna, ma questo non è pervenuto in tempo, anche se Antonietta era stata classificata come “fragile”, poiché invalida. L’anziana inizia a presentare i sintomi della malattia e, giunta al San Camillo, viene sottoposta al tampone. L’esito è positivo.