Prima la violenta rissa, poi la decisione di chiudere il locale, un’associazione culturale che esercitava abusivamente un’attività di intrattenimento in via Giussano. Questa la decisione del Questore firmata nelle ultime ore.
Maxi rissa sulla Prenestina: chiuso il locale
Tutto è partito da una rissa avvenuta il 18 ottobre scorso: in quell’occasione gli agenti del commissariato Porta Maggiore hanno riscontrato che era stato coinvolto anche un addetto alla sicurezza del circolo, il quale aveva colpito un avventore con un corrimano in ferro. Per tale episodio nei confronti dell’uomo, oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, è in corso la procedura per l’adozione del DACUR, (divieto d’accesso alle aree urbane). A suffragare il provvedimento di cessazione anche le numerose irregolarità verificate dagli agenti nel corso dell’ispezione: la mancata regolarizzazione del passaggio di gestione del locale dall’originario titolare del Guatemala ad un cittadino italiano, anch’esso denunciato per apertura abusiva di un luogo di intrattenimento, l’organizzazione di un evento danzante e musicale senza le prescritte autorizzazioni, l’assenza di materiale ignifugo nella struttura, la mancanza di una segnaletica di emergenza e di percorsi di esodo e di ogni basilare condizione di sicurezza dell’impianto elettrico e, in ultimo, le scarsissime condizioni igienico sanitarie.
Insieme alla cessazione dell’attività il Questore ha, altresì, disposto la sospensione per 60 giorni della licenza di somministrazione, a sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S.