Una violenta rissa quella che è andata in scena a Roma domenica 4 febbraio 2024. Un ragazzo sarebbe stato picchiato soltanto perché indossava la maglietta della Lazio. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio cosa è successo.
Il palcoscenico della violenta rissa è stato il campo del Real Fettuccina a Tor di Quinto, proprio mentre si stava svolgendo la partita under 18 tra il Circolo Canottieri e Aquilotti Lazio.
La ricostruzione di quanto accaduto
Che la tensione fosse lampante si era già capito durante la partita. Il match finisce con la sconfitta della Lazio. Gli sfottò sono molteplici. “Ci prendono in giro perché indossiamo la maglia della Lazio“, ha raccontato uno dei ragazzi presenti, come ha riportato il quotidiano ‘La Repubblica’. Poi, la situazione degenera.
Un ragazzo, improvvisamente, stanco delle continua provocazioni ricevute, decide di reagire e sferra un pugno a un rivale. Scoppia quindi la rissa: calci, pugni, spintoni che coinvolgono ben presto moltissimi ragazzi in campo. “Dall’altra squadra arrivano in cinque. E lo massacrano di botte: è una maschera di sangue, pensavo potesse morire”, ha spiegato il padre di uno dei ragazzi coinvolto nella rissa.
Un ragazzo coinvolto nella rissa finisce in ospedale
Dal campo, agli spogliatoi. La rissa, infatti, è proseguita anche all’interno. E non sono mancate le provocazioni. “Vi abbiamo battuto e vi abbiamo pure sfondato la faccia”, dice qualcuno. A quel punto, per fortuna, arrivano sul posto le volanti della polizia e gli agenti, seppur a fatica, riescono a riportare la calma.
Il bilancio è comunque molto triste: uno dei ragazzi coinvolto nella rissa è stato infatti trasportato al policlinico Gemelli, dove è rimasto 24 ore in osservazione per un sospetto trauma cranico. In seguito è stato dimesso con dieci giorni di prognosi, ma prima di poter tornare in campo dovrà aspettare almeno un mese. Il papà avrebbe deciso di sporgere denuncia.